Frigorifero, bolletta salata: attenzione a non compiere questo banale errore!

Il corretto funzionamento del frigorifero è fondamentale per mantenere cibi e bevande freschi. Ma basta un banale errore per alterare la conservazione.

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Stiamo andando incontro all’estate e la conservazione corretta del cibo e delle bevande diventa ancora più importante. Avere un frigorifero che funziona al meglio diventa, dunque, fondamentale dato che l’obiettivo dell’elettrodomestico è di conservare il cibo utilizzando una camera isolata dall’esterno in cui c’è una condizione costante di bassa temperatura termoregolata. Questo significa che, grazie al frigo, si riduce la crescita dei batteri e si rallenta la decomposizione degli alimenti. La funzionalità può essere messa a dura prova commettendo un banalissimo errore a cui, spesso, non si presta attenziona.

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La temperatura ottimale del frigorifero

Le prestazioni standard del frigorifero sono garantite da una temperatura ottimale. Non parliamo solamente della conservazione del cibo e delle bevande ma anche dell’incidenza sulla spesa dell’elettricità. La temperatura ideale dell’elettrodomestico è compresa tra i 4 e i 7 gradi. Uscendo al di fuori di questo range, si rischia di alterare i prodotti conservati e di accelerare la deteriorazione.

Per quanto riguarda il congelatore, invece, le temperature entro cui rimanere oscillano dai -24 ai -18 gradi tenendo conto che, solitamente, la temperatura ha una differenza di due gradi da un ripiano all’altro. Conoscere le temperature da mantenere nel frigo è fondamentale ma non è l’unico errore in cui si potrebbe incorrere.

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L’errore da non commettere con il frigorifero

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Durante il periodo estivo sono molti a commettere un errore banale ma dall’incidenza notevole sia sugli alimenti che sulla bolletta. In maniera totalmente illogica si cerca di regolare la temperatura adattandola all’aumento del caldo esterno, spesso aumentandola al massimo. La scelta della temperatura non può essere casuale ma deve dipendere da specifici fattori che devono essere assolutamente valutati.

Il modello è il punto principale da analizzare. I frigoriferi più vecchi hanno una manopola con i numeri da 1 a 5 dove 5 indica la temperatura più fredda. I modelli più recenti, invece, sono dotati di termostato con display. Indipendentemente dalla data di acquisto dell’elettrodomestico, la temperatura perfetta nel periodo estivo è di 4 gradi per ottenere il rapporto migliore tra conservazione e risparmio in bolletta.

In più, se si parte per lunghe vacanze è consigliabile svuotare totalmente il frigo e staccare la spina. Può essere un’ottima occasione per dare una pulita generale igienizzante e per ridurre il consumo di energia elettrica. In caso di brevi trasferte, invece, è consigliabile optare per la funzionalità in basso regime ma non tutti i modelli la presentano. In caso di acquisto di un nuovo frigo, dunque, è bene verificarne la presenza in modo tale da diminuire l’incidenza sui costi in bolletta.

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Altri errori da evitare per non danneggiare il frigo

Il controllo della temperatura è sicuramente l’aspetto principale a cui prestare attenzione ma ci sono tanti altri piccoli banali errori che commessi quotidianamente possono interferire con il corretto funzionamento del frigo. Parliamo dell’apertura continua dello sportello o della presenza di guarnizioni consumate che impediscono il giusto raffreddamento; dell’inserimento di cibi ancora caldi; del riempimento in eccesso dei ripiani che impediscono la circolazione dell’aria e della presenza di ghiaccio nel congelatore.

Gli ultimi due consigli riguardano il controllo periodico delle batterie di condensazione che potrebbero ostruirsi e la verifica che l’interruttore di controllo dell’elettrodomestico sia acceso.

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