Decreto Sostegni Bis: cinque nuovi bonus e non serve l’ISEE!

Un nuovo firmamento di bonus sta prendendo vita dopo l’approvazione del Decreto Sostegni Bis. I 40 miliardi di euro messi a disposizione del governo aiuteranno tanti lavoratori colpiti gravemente dalla pandemia.

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Il Decreto Sostegni Bis è stato approvato dalla Camera con 375 voti favorevoli, 45 astenuti e 0 contrari. Il Governo, dunque, dà via libera ai tanti bonus che dovrebbero favorire la ripresa dell’economia italiana ed aiutare i lavoratori, le imprese e le famiglie messe in ginocchio dal Covid 19. Con 40 miliardi di euro di scostamento di Bilancio approvati dal Parlamento si tenta di far rinascere l’Italia ampliando l’accesso a determinati bonus per i quali non sarà necessario presentare l’ISEE.

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I bonus senza ISEE previsti dal Decreto Sostegni Bis

Il Decreto Sostegni Bis si presenta come una spinta fondamentale per la ripartenza dell’economia italiana, una svolta che dovrebbe consentire a famiglie, imprese e lavoratori di lasciarsi alle spalle mesi di sofferenza e rinunce. A sottolineare la voglia di sostenere chi regge l’Italia grazie al proprio lavoro e al proprio impegno personale, alcuni dei bonus previsti dal Decreto non richiedono la presentazione dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Di conseguenza, beneficiari di sgravi fiscali, sussidi e bonus potrebbero essere anche i soggetti dal reddito medio-alto.

Contributo a fondo perduto

Un primo bonus senza ISEE è il contributo a fondo perduto erogato ai professionisti e alle imprese che si trovano in difficoltà. Requisiti per ottenere l’agevolazione sono il possesso della Partita IVA attiva e una diminuzione pari o superiore al 30% dell’ammontare medio del fatturato e dei corrispettivi mensili nel periodo compreso tra il 1° aprile 2020 e il 31 marzo 2021 rispetto al lasso di tempo che va dal 1° aprile 2019 al 31° marzo 2020. Per conoscere l’importo del contributo che verrà erogato occorrerà calcolare la differenza delle entrate e procedere con l’applicazione di una percentuale. Se ricavi e compensi sono inferiori ai 100 mila euro la percentuale sarà del 60%. Se compresi tra 100 mila e 400 mila euro la percentuale sarà del 50%; tra 400 mila e 1 milione di euro del 40%; tra 1 e 5 milioni di euro del 30% ed, infine, se compresi tra 5 e 10 milioni la percentuale sarà del 20%.

L’importo massimo erogabile è di 150 mila euro mentre quello minimo è di mille euro per le persone fisiche e di duemila euro per i soggetti giuridici e verrà corrisposto tramite bonifico o credito d’imposta.

Bonus d’imposta per gli affitti alle imprese

Il Decreto Sostegni Bis assicura la possibilità di ottenere il Bonus d’Imposta per gli affitti alle imprese senza ricorrere all’ISEE. Il bonus riguarda le spese per il canone di locazione (o affitto d’azienda) e si presenta sotto forma di credito d’imposta. La proroga autorizzata consente di procedere con il calcolo del bonus entro il 31 luglio 2021 anziché il 30 aprile 2020. Inoltre, le imprese del settore turistico possono beneficiare del credito d’imposta per l’affitto dell’azienda (il bonus sarà pari al 50% per le spese sostenute) e per i canoni di locazione ad uso non abitativo (bonus pari al 60%). Questo vale per tutti i soggetti destinatari del contributo a fondo perduto che rientrano tra imprese e professionisti con reddito inferiore ai 10 milioni di euro che hanno subito una riduzione del fatturato del 30%. L’unica differenza riguarda la percentuale del bonus, 60% per il canone di locazione e 30% per l’affitto dell’azienda.

Indennità una tantum per lavoratori stagionali, turismo e spettacolo

Un’indennità pari a 1.600 euro spetta ai lavoratori colpiti duramente dalla crisi. Ci riferiamo ai lavoratori stagionali, del turismo e del mondo dello spettacolo. Nessun ISEE per avere accesso al bonus ma solo la dimostrazione di aver cessato involontariamente la propria attività nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e l’entrata in vigore del Decreto Sostegni Bis.

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Bonus senza ISEE per sportivi, pescatori e lavoratori agricoli

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Il Decreto Sostegni Bis si rivolge ai lavoratori del mondo dello sport proponendo un Bonus senza ISEE dall’importo differente in base al reddito. Compensi inferiori ai 10 mila euro nel 2019 consentiranno di ottenere 1.600 euro; compensi compresi tra i 4 mila e i 10 mila euro garantiranno 1.070 euro mentre per compensi inferiori a 4 mila euro è previsto un Bonus di 540 euro.

Pescatori e lavoratori del settore agricolo, poi, potranno ottenere, senza mostrare l’ISEE, un bonus rispettivamente di 800 e di 950 euro. Non è necessario essere titolari di pensioni o di un contratto di lavoro subordinato ma, nel caso dei pescatori, sarà necessario avere effettuato almeno 50 giornate di lavoro nel 2020.

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