Terribile furto per il calciatore, legano la moglie e svaligiano casa

Terribile furto in casa di un ex protagonista della nostra Serie A. Un episodio talmente sconcertante che lo ha costretto a saltare la partita della sua attuale squadra

Furto in casa di Zahavi
Fonte Instagram – @ilrettangoloverde_

Probabilmente in pochi lo ricordano visto che è transitato per due stagioni in Serie A senza di fatto lasciare il segno. Eran Zahavi fantasista israeliano ha vestito la maglia del Palermo dal 2011 al 2013 totalizzando 26 presenze e appena 2 goal tra campionato e coppe varie.

Dopo l’esperienza italiana è tornato in patria al Maccabi Tel Aviv per poi volare in Cina al Guangzhou. Lo scorso anno ha fatto rientro nel vecchio continente accasandosi al Psv Eindhoven in Olanda. Il suo nome è finito in cima alle cronache di tutto il mondo negli ultimi giorni per una vicissitudine piuttosto spiacevole.

LEGGI ANCHE >>> Il Cahback diventa un furto autorizzato: “Lo Stato non ci tutela”

Furto in casa di Zahavi: cosa è accaduto all’ex calciatore del Palermo

Stando a quanto riportato dal portale olandese De Telegraaf, la sua abitazione di Amsterdam situata nel lussuoso quartiere Buitenveldert è stata assalita da un gruppo di 5 rapinatori incappucciati, mentre lui non era presente.

I malviventi hanno di fatto svaligiato la casa prendendo tutti gli oggetti preziosi e impossessandosi anche di cospicue somme di denaro. L’aspetto peggiore però non è stato questo, bensì l’aggressione subita dalla moglie, che è stata addirittura legata dinanzi ai suoi figli.

Un episodio tremendo che ha scioccato la donna, che ha subito un notevole contraccolpo emotivo. Proprio per questo motivo Zahavi ha fatto prontamente rientro nella capitale e ha saltato il match di campionato contro il Willem II vinto dalla sua squadra per 2-0.

LEGGI ANCHE >>> Furto auto, ecco quando bisogna fare davvero attenzione

Un grande spavento così come testimoniato anche da un vicino di casa, che intervistato sulla vicenda ha esclamato: “Abbiamo visto la polizia ed eravamo curiosi di capire cosa stesse accadendo. Poi abbiamo capito la gravità dell’accaduto. Una cosa davvero terribile”. 

Impostazioni privacy