Attacco al Comune: l’incredibile richiesta di riscatto

I computer del sistema informatico del Comune di Brescia sono stati colpiti dagli hacker, che per liberarli chiedono un riscatto senza precedenti 

hacker, comune di Brescia
Fonte Pixabay

Gli attacchi informatici sono ormai una delle frontiere delle truffe moderne, ma quando il bersaglio è un’amministrazione pubblica fa decisamente più scalpore. Ormai da diverse settimane i computer del Comune di Brescia sono stati hackerati e i malintenzionati non hanno nessuna intenzione di mollare la presa.

Lo faranno solo se i vertici comunali della città lombarda pagheranno il riscatto esplicitamente richiesto dai truffatori. Ed è proprio questo aspetto a rendere ancor più intricata la vicenda. La richiesta seppur decisamente lauta è abbastanza strana, ma del tutto al passo coi tempi.

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Comune di Brescia sotto attacco hacker: il riscatto chiesto dai malviventi

Gli autori del raggiro infatti hanno colpito tramite un ransomware di tipo DoppelPaymer, ovvero un malware che limita l’accesso ad un dispositivo che infetta chiedendo un riscatto per la rimozione. Nella fattispecie per eliminare il virus e ritornare ad utilizzare i dati presenti sui vari pc sono necessari 26 Bitcoin che corrispondono a poco meno di 1,4 milioni di euro. 

La nuova valuta inizia seriamente ad allettare anche chi è dietro questi loschi giri e adesso per il Comune di Brescia la questione si complica e non poco. E pensare che si poteva evitare di finire sotto ricatto attuando un sistema di sicurezza che comportava dei costi di gran lunga più contenuti.

Nel frattempo il vicesindaco Laura Castelletti fa sapere che allo stato attuale non ci sono riscontri secondo cui i dati dei cittadini siano stati copiati o rubati. In generale comunque questi attacchi sono difficili da neutralizzare visto che è necessario un sistema di scansione in tempo reale contro le minacce informatiche. 

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Al contempo però ci si può difendere con un sistema di backup organizzato o creando diverse copie dei file più importanti da mettere su un hard disk piuttosto che su NAS o cloud. Così facendo si può formattare il PC senza timori e mettere fuorigioco chi pensa di poter fare la voce grossa con queste tecniche piuttosto meschine.

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