Si può perdere un fondo perduto per colpa dell’Iban sbagliato?

Quante volte ci è capitato di sbagliare una singola lettera o numero in una richiesta, ma cosa succede per quella del Fondo perduto?

Si può perdere un fondo perduto per colpa dell'Iban sbagliato?
Iban sbagliato (Fonte foto: web)

All’interno del Decreto Sostegni, è stato molto apprezzato il Contributo a fondo perduto, per i possessori di partita IVA con attività di impresa o lavoro oppure titolari di un reddito agrario. Molto semplice, è anche il modello da compilare, ma visto che errare è umano, c’è anche chi sbaglia.

E cosa succede a chi sbaglia un numerino e quindi comunica l’Iban errato? Tra gli errori più comuni, ci sono anche quelli legati alla comunicazione del Codice fiscale, questo proprio perché legato anch’esso ad un codice alfanumerico ed è facile cliccare sul tasto sbagliato, anche se controllare non fa mai male.

La possibilità di modificare una domanda inviata non c’è, ma è previsto il modello attraverso cui, inviandone una nuova a nostro nome, andrà a cancellarsi la precedente. Ad ogni modo, una volta inviata la richiesta, l’Agenzia invia un messaggio con protocollo telematico assegnato al file dell’istanza. Sarebbe bene, scriversi il numero legato alla pratica o ricordarselo, proprio per potervi risalire in qualunque caso.

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Contributo a fondo perduto, quando non è ritenuta valida la domanda

Ci sono due cose che potrebbero succedere, di cui una è più rischiosa. La prima, è che ci venga comunicata la non validità della nostra domanda, per presunto Iban sbagliato, ma è anche possibile vederla accettata e poi non ricevere pagamento. Ed è lì che bisogna insospettirsi ed andare a chiedere come mai, alla propria banca. La mancata accettazione, può avvenire per:

  • Iban non più valido;
  • conto corrente chiuso;
  • conto corrente intestato ad un nome diverso dal richiedente, o per codice fiscale non completo.

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Esiste, come detto, la possibilità di un’istanza sostitutiva. Piccola parentesi, parliamo di errori fatti da chi ha diritto al bonus, mentre richiederlo indebitamente, può addirittura rischiare il carcere. La sostituzione della domanda, si può richiedere fino al 28 maggio 2021. La riuscita o meno della corretta domanda, viene esposta nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi in voce “Contributo a fondo perduto – Consultazione esito”.

All’interno di suddetta area, una volta che non avremo ricevuto il primo pagamento, potremo capire se è ancora possibile presentare un’istanza di sostituzione, a seconda dello stato in cui si trovi la nostra richiesta che può essere sospesa o in lavorazione. Entro la data indicata, se il contribuente dovesse capire di non avere requisiti per presentare domanda, è anche possibile presentare istanza di rinuncia totale, andando sempre in Fatture e Corrispettivi, sia con delega al Cassetto fiscale sia al servizio Consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche.

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