Quali sono i nostri dati che conoscono i Big Tech? Ecco l’app che ce lo dice

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By Vincenzo Capuano

Attualità

Ecco, disponibile per Android ed iOs, la prima app che ci farà conoscere il giro che fanno i nostri dati, da Facebook a Google

Quali sono i nostri dati che conoscono i Big Tech? Ecco l'app che ce lo dice
App Rita (Fonte foto: web)

Sono sempre più diffuse le notizie sul giro che i nostri dati fanno, una volta che li comunichiamo ad esempio, iscrivendoci ad un social. Ebbene, nasce finalmente l’app che ci aiuterà a proteggere la nostra privacy.

Avrà un nome femminile proprio, molto diffuso in Italia: Rita. L’applicazione, consentirà di scoprire quanto sanno ad oggi di noi i cosiddetti Big Tech, anche tramite Facebook e Google. Proprio Google tra l’altro, ha già cambiato la sua privacy, non consentendo alle società pubblicitarie, di tracciarci.

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Ecco come girano i nostri dati: lo dice l’app Rita

Il nome non è dato dall’amore di qualche progettista per una donna, ma semplicemente, per rimarcare la sigla Right to Access. Già disponibile sia sugli store Android che iOs, è stata messa a punto da due studenti della Escp Business School, Guglielmo Schenardi e John Arts. L’idea nacque qualche anno fa, nel 2018, con l’entrata in vigore della nuova legge sui Gpr.

Per chi non fosse a conoscenza dell’uso che viene fatto dei nostri dati sui social network, ecco una dettagliata spiegazione. Il team che ha lavorato al progetto è tutto composto da giovanissimi, con un tema in comune nei loro interessi, la privacy sul web. Anche se per ora Rita ricopre i database di Facebook e Google, presto riuscirà a rintracciare anche Instagram e Spotify.

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Andiamo al funzionamento dell’app Rita: dopo averla scaricata, affideremo a lei gli account che vogliamo analizzare, inoltre, potremo accedere anche ad un elenco di siti web che si stanno tracciando o agli interessi per i quali siamo raggiunti da annunci targettizzati. E non solo, Rita ci consente anche di entrare nel database di Facebook, per sapere cosa il social ha archiviato su di noi e conoscere l’elenco di annunci con cui abbiamo interagito e la lista di geolocalizzazioni archiviata da Google.

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