Adottare un cucciolo e dribblare le truffe? Con questi accorgimenti si può

Accogliere in casa un cucciolo può essere un’esperienza che cambia la vita. Meglio renderla piacevole fin da subito con poche e semplici regole.

Cuccioli
Foto di kim_hester da Pixabay

Quando si procede a un acquisto, specie se non lo si porta a termine di persona, in modo, per così dire, ordinario, è sempre bene seguire qualche semplice regola. Accorgimenti che evitano brutte sorprese e, soprattutto, di andare incontro a risultati indesiderati in relazione alla spesa che si effettua. L’adozione di un cucciolo non fa eccezione. Anzi, forse proprio in questi campi bisogna prestare più attenzione, in quanto prendere un cagnolino (ma anche altri animali domestici) è un’operazione che avviene spesso via telefono. La serietà dell’interlocutore dovrebbe vedersi fin dall’inizio (incontri, con il cane e con chi lo dà in adozione, ecc.). Mauna certa dose di attenzione è sempre cosa saggia.

Del resto, l’acquisto di un cucciolo non è proprio qualcosa di “contorno” nella vita di una famiglia. Spesso, infatti, la presenza di un cagnolino può stimolare i bambini con maggiori difficoltà e, al contempo, può offrire un impegno importante anche ai genitori, tenuti in forma dalle passeggiate e dalla consapevolezza di avere in casa qualcun altro a cui badare. Per questo è bene non cadere nei tranelli (particolarmente affinati in ogni campo durante la pandemia) e procedere agli acquisti giusti, scongiurando qualsiasi fregatura.

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Adottare un cucciolo e dribblare le truffe?

Gli accorgimenti non sono molti. Con quattro o cinque consigli, ecco delinearsi un breve ma efficace vademecum anti-truffa, che ci consentirà di adottare il nostro cucciolo, essere felici e anche contenti. Come detto, la serietà dell’allevatore o del venditore si vede fin da subito. Ma il primo passo è proprio questo: verificarne l’affidabilità, con incontri di persona o con una visita della struttura se si tratta di un allevamento. Fondamentale, in questo caso, che sia in possesso del certificato Enci. A questo proposito, anche un controllo degli standard non è cosa cattiva: ad esempio, se si trovano in vendita cuccioli di razza a prezzi troppo bassi (il minimo è sugli 800 euro), probabilmente non si tratta di un’operazione affidabile.

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Gli altri suggerimenti riguardano quelle semplici accortezze che vanno messe in pratica in ogni acquisto. Dare un’occhiata alle mail (come per un sospetto phishing, verificando se vi siano errori o evidenti tentativi di traduzione malriuscita dell’italiano), l’età del cucciolo (è la mamma a decidere quando sarà pronto ad allontanarsi e questo solitamente non avviene prima di due o tre mesi). Infine tutta la documentazione necessaria, così come le procedure sanitarie: microchip (con relativo documento), vaccino (almeno le prime, che gli allevatori solitamente assolvono), sverminazione, passaggio di proprietà. Inoltre, dovrà essere fornito il libretto sanitario del cane (o comunque andrà fatto subito). Per i cani di razza, servirà anche il pedigree. Insomma, di cose da tenere d’occhio ce ne sono. Meglio fare tutto per bene.

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