Scoperto furbetto del cashback: l’assurdo trucco per aumentare le transazioni

Scoperto un altro furbetto del bonus cashback, che ha agito con il favore della notte. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa è successo.

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Il precedente governo ha deciso di dare il via al programma cashback con il chiaro scopo di riuscire a disincentivare l’uso del denaro contante, come forma di lotta all’evasione fiscale. Al fine di riuscire in tale intento, infatti, viene garantito un rimborso del 10%, fino ad un massimo di 150 euro, per le transazioni che vengono svolte grazie all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, come ad esempio una carta di credito o bancomat. Un’iniziativa che ha finito per attirare l’attenzione di un gran numero di persone, con il nuovo governo a guida Draghi che, a sua volta, ha optato per rinnovare tale misura grazie ad un investimento dal valore di 5 miliardi di euro, così come si evince dal Decreto Sostegni.

In molti decidono quindi di dire addio al tanto caro contante, proprio perché invogliati dalla possibilità di ottenere un rimborso. Ma non solo, alla fine di ogni semestre è previsto il super cashback, dal valore di 1500 euro, destinato ai primi 100 mila utenti che avranno registrato il maggior numero di transazioni. Proprio quest’ultimo incentivo sembra spingere in molti a studiare qualsiasi trucchetto, pur di riuscire nell’intento di scalare la classifica. Ne è un chiaro esempio quanto scoperto a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove è stato di recente scoperto un altro furbetto del cashback. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa è successo.

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Scoperto furbetto del cashback: 32 mini transazioni per un rifornimento da 50 euro

Benzina e Diesel
Fonte Pixabay

Come già detto il bonus cashback continua ad attirare l’interesse di un gran numero di persone. La possibilità di ottenere un rimborso e soprattutto il super bonus cashback dal valore di 1.500 euro, infatti, fa gola a molti. Ecco quindi che ci si imbatte in alcuni furbetti, che decidono di effettuare tante piccole transazioni per un piccolo pagamento. Una situazione che si verifica in particolar modo presso i distributori di benzina, dove agiscono indisturbati, con il favore della notte, grazie al servizio fai da te.

Ne è una chiara dimostrazione quanto successo a Poggibonsi, in provincia di Siena, dove una persona ha effettuato ben trentadue mini rifornimenti nell’arco di soli 37 minuti presso un distributore automatico del diesel. Un totale pari a circa 50 euro, che è stato frazionato in tanti piccoli importi, pur di scalare la classifica per il super bonus cashback. La vicenda si è svolta nell’arco di soli 37 minuti, con il titolare del distributore di benzina che ha visto tutto grazie alle telecamere di sorveglianza, oltre che accorgersi di quanto accaduto per via dei numerosi scontrini, dal valore di circa 1,50 euro ciascuno.

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Un autentico choc alla riapertura del mattino“, ha fatto sapere il titolare dell’area carburante, così come riportato da La Nazione. Per poi aggiungere: “A ogni operazione mi vengono addebitate delle commissioni, spesso pesanti per la mia attività. Su cifre minime non ho alcun margine di guadagno. Di fatto è come se nell’occasione avessi provveduto personalmente al pieno del mio cliente al distributore“.

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