Superbonus 110%, occhio ai requisiti: ecco cosa c’è da sapere

Buone notizie per tutti coloro che desiderano ristrutturare casa. Anche per quest’anno, infatti, è possibile beneficiare del Superbonus 110%. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

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La casa rappresenta da sempre il posto sicuro dove potersi rifugiare e staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Proprio per questo motivo si cerca sempre di renderla il più accogliente possibile, in modo tale da riuscire a rispecchiare il proprio modo di essere. Spesso, però, non si hanno i soldi necessari per poter effettuare determinati tipi di lavori, finendo così per rimandare. Proprio in tal senso, però, giunge in aiuto il superbonus 110%, introdotto con lo scopo di favorire i lavori di riqualificazione e ristrutturazione degli edifici.

Si tratta, in pratica, di un’agevolazione, introdotta dal precedente esecutivo, grazie alla quale è possibile elevare al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate a partire dal 1° luglio 2020, per lo svolgimento di determinati tipi di lavori, quali ad esempio l’installazione di impianti fotovoltaici. Una misura particolarmente importante, per cui è necessario essere in possesso di determinati requisiti. In caso contrario, infatti, in seguito ad opportuni controlli, il beneficiario potrebbe dover  provvedere a restituire all’Erario quanto percepito. Ma come funziona il Superbonus 110% e chi ne ha diritto? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Superbonus 110%, occhio ai requisiti: come funziona

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Come già detto, il Superbonus 110% si presenta come un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio, che permette di elevare al 110% l’aliquota di detrazione delle spese effettuate a partire dal 1° luglio 2020 fino al 30 giugno 2022, per lo svolgimento di specifici lavori in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici oppure per colonnine per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Ma non solo, sono stati concessi ulteriori 6 mesi di proroga, ovvero fino al 31 dicembre 2022 per lo svolgimento delle spese effettuate per lavori condominiali o realizzati sulle parti comuni di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, a patto che al 30 giugno 2022, risulti realizzato almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Il soggetto beneficiario può decidere se ottenere uno sconto diretto in fattura da parte del fornitore che svolge i lavori, oppure optare per una detrazione sulla dichiarazione dei redditi. In alternativa è possibile cedere il proprio credito a soggetti terzi, come ad esempio un istituto di credito.

Superbonus 110%: a chi spetta e gli interventi ammessi

Una volta visto in cosa consiste il Superbonus 110% sorge spontanea una domanda: chi ne ha diritto? Ebbene, possono beneficare di tale agevolazione sia condomini, che persone fisiche, ma anche Istituti autonomi case popolari, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, Onlus e associazioni.

Entrando nei dettagli, inoltre, tra gli interventi compresi nel Superbonus 110% si annoverano:

  • interventi di isolamento termico sugli involucri;
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni;
  • interventi antisismici.

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La detrazione, ricordiamo, è riconosciuta al 110%, e viene ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e per le spese sostenute nel 2022 in 4 quote annuali di pari importo. In alternativa, come già detto, è possibile optare per uno sconto in fattura applicato dal fornitore del bene o servizio, oppure per la cessione del credito ad un altro istituto.

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