Bitcoin viaggia verso i 300 mila dollari ma poi rischia il tracollo: ecco perché

L’ex Ceo di Btcc prevede un boom della bull run per Bitcoin. Poi, però, la regina delle criptovalute affronterà l’esplosione della bolla. Come ne uscirebbe?

Bitcoin
Foto di Roy Buri da Pixabay

Se ne può discutere quanto si vuole ma il Bitcoin continua a mietere record. Dal dibattito ambientalista a quello finanziario, la criptovaluta per eccellenza fa collezione di ammiratori e detrattori in egual misura ma, secondo quanto previsto dall’ex Ceo di Btcc, Bobby Lee, sarebbe ormai in procinto di toccare quota 300 mila dollari in chiusura della sua bull run. Non una previsione casuale ma un’analisi approfondita degli ultimi quattro anni di marcia da parte di Bitcoin, tetto provvisorio che sarà anche preludio di un periodo così così. Un “inverno”, per dirla in termini tecnici.

Secondo gli analisti è fisiologico. Raggiunti i 300 mila dollari il rischio, estremamente concreto, è che la bolla scoppi, traducendosi in una perdita a picco di percentuali monstre, fra l’80% e il 90%. Il tutto in una tempistica estremamente ristretta: due anni appena. Va considerato, però, che una perdita per così dire “programmata” potrebbe non influire più di tanto, specie al termine di una scalata pressoché ininterrotta verso gli apici della finanza mondiale. E questo grazie anche ai diversi endorsement arrivati da banche e altri must dell’economia globale.

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Bitcoin viaggia verso i 300 mila dollari ma poi rischia il tracollo: gli scenari

Interessante che, in tempo di pandemia, Bitcoin abbia saputo in qualche modo svincolarsi dai dettami della finanza tradizionale, adeguandosi meglio alle esigenze degli investitori travolti dal coronavirus. Una mossa che ha di fatto aperto alla crypto la strada della crescita in ogni senso: dal valore complessivo a quello finanziario, arrivando a convincere grossi nomi come Tesla e Mastercard a consentire i pagamenti anche tramite Bitcoin ai propri clienti. Basti penare che non solo Bitcoin, ovvero la maggiore, ma anche altre crypto hanno iniziato a macinare apprezzamento fra gli investitori.

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In pratica, anziché risentire degli effetti pandemici come tutti gli altri, il mercato delle criptovalute è stato uno dei pochissimi a trarre vantaggio dalla rivoluzione della quotidianità globale. Confermando, in qualche modo, i sentori generali forniti dalla crescita delle aziende tech. Bitcoin, per intenderci, ha raggiunto (e superato) i livelli toccati nel 2017, quando passò in un anno da 1000 a quasi 20 mila dollari. Ora, la regina delle crypto, è pronta a fare anche meglio, forse raggiungendo la cifra giusta per assorbire al meglio anche l’impatto della regressione. Staremo a vedere.

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