Conti on line: ecco quali inserire nella nostra dichiarazione dei redditi

Negli ultimi tempi sempre più spesso di accede a conti on line per conservare piccole cifre o fare acquisti on line. Ecco come gestirli.

Clienti Paypal: attenzione o verrete truffati
Paypal su smartphone (Fonte foto: web)

Transazioni on line, depositi on line, risparmi on line, ormai, negli ultimi tempi siamo sempre più portati ad affidarci a prodotti presenti solo in rete per favorire quelle che sono le piccole operazioni della nostra vita, o anche solo per accedere ad un gruzzoletto tra qualche tempo. Tali prodotti, o servizi, entrano nelle nostre abitudini al punto da entrare di diritto anche nella nostra dichiarazione dei redditi qualora di superi una determinata soglia.

Considerati ormai alla pari di conti correnti bancari o postali, i conti correnti o on line ne mantengono di fatto tutte le caratteristiche. Bisogna considerare, quindi, la possibilità di dichiarare, secondo quanto richiesto dalla legge, eventuali depositi, se superiori ad una determinata soglia prestabilita. Numerosi i prodotti utilizzati nel nostro paese, anche se qualcuno tra tutti sembra ormai mantenere particolari primati. Parliamo di Pypal.

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Conti on line: Paypal un vero e proprio conto corrente estero

Tra i più utilizzati tra i prodotti on line, c’è sicuramene Paypal, per tutta una serie di ragioni. La modalità con la quale il servizio gestisce le nostre informazioni bancarie ad esempio, la condizione di assicurazione totale che vige sui prodotti acquistati utilizzando questo circuito. La totale sicurezza delle transazioni, fanno di Paypal tra i leader indiscussi del settore. Sempre più persone scelgono quel tipo di servizio, sempre più persone scelgono di affidarsi a quel determinato prodotto.

Consideriamo che Paypal ha sede in Lussemburgo, quindi gestire dei soldi da quel tipo di conto, conservarne, diciamo cosi, su quel tipo di conto equivale, di fatto ad avere soldi all’estero. A questo punto è ritenuto obbligatorio, per depositi che superino i 5000 euro, dichiarare tali depositi nella propria dichiarazione dei redditi. Una novità assoluta, insomma.

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Qualcosa che soltanto pochi anni fa poteva apparire assolutamente impensabile. Ed invece tutto questo è oggi il presente, è oggi il normale contesto in cui viviamo, e tutto ciò che poteva apparire impensabile, oggi fa parte della logica delle cose, senza alcun dubbio.

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