Stripe, la startup che spopola negli States: meglio anche di Facebook

La startup dei fratelli Collison diventa quella di maggior valore negli Stati Uniti, superando il valore del social nello stesso periodo. E l’ascesa di Stripe è appena iniziata.

Stripe Startup

Seicento milioni di dollari in investimenti, l’equivalente di 500 milioni di euro. Una cifra spropositata che la società di software Stripe, con sede negli Stati Uniti, ha dichiarato pochi giorni fa di aver messo a referto. Piazzandosi ora su una valutazione di mercato pari a 95 miliardi di dollari. La cosa interessante è che si tratta di una startup, quella sorprendente è che, ora come ora, è quella di maggior valore negli States. Non ha quotazioni in Borsa e nemmeno le intenzioni di averle, e pensare che vale più di Facebook quando si trovava nella sua situazione (80 miliardi per la creatura di Mark Zuckerberg).

Ci sono due ragazzi dietro Stripe, i fratelli Patrick e John Collison. Cognome che rivela una chiara origine irlandese e, oggi, appena trentenni. La loro startup è una sorta di pioniera, considerando che è stata fondata nel 2010 e che aveva iniziato a vedere la luce già nel 2007, quando il loro software Auctomatic ricevette un finanziamento nientemeno che da Y Combinator. Poco prima di fondare Stripe, l’affare lo fecero proprio con Auctomatic, venduta a tre milioni di dollari.

LEGGI ANCHE >>> Zona rossa, chi ha questi ristoranti resta aperto: ecco perché

LEGGI ANCHE >>> Guadagna quanto Cristiano Ronaldo ma ha solo 9 nove anni

Stripe, la startup che spopola negli States: è la seconda al mondo

In sostanza, i fratelli Collison si trovano ora per le mani la startup migliore degli Stati Uniti e una delle top a livello mondiale. Al momento solo la cinese ByteDance (quella di TikTok) la supera, con una valutazione di 140 miliardi di dollari. Poco sopra c’è anche Ant Group, con i suoi 100 miliardi di valutazione ma solo stimati. Stripe, quindi, si inserisce a buon diritto fra le startup di valore assoluto in ambito internazionale. E questo anche per la sua peculiarità che, oggi come oggi, rappresenta un valore aggiunto.

Stripe, infatti, produce un software estremamente utile, una volta applicato a un portale web, per i pagamenti online. Un programma che permette di bypassare rapporti con intermediari e processare direttamente il pagamento, consentendo un discreto risparmio di tempo. In un anno, quello della pandemia che ha visto un’impennata di sistemi di accredito via web (e di acquisti online) la società ha visto un boom pazzesco. A conferma del settore tech come l’unico veramente in grado di superare lo tsunami prima che si rompesse.

Impostazioni privacy