Bitcoin: nuovo record in Italia, incassati 500.000 dollari

Il pagamento più alto di sempre per un volo privato, effettuato in Italia, ecco come mai vengono pagati tanto

Bitcoin: nuovo record in Italia, incassati 500.000 dollari
Bitcoin (Fonte foto: Pixabay)

Indovinate dove si è registrata la più alta transazione al mondo, per l’acquisto di un volo privato: in Italia, naturalmente. Trattasi di vera e propria cifra record, 500.000 dollari, pagati a mezzo Bitcoin alla Fast Private Jet, una compagnia che noleggia mezzi di volo privati e con sede a Verona.

Ancora una testimonianza della crescita delle criptovalute, sempre più usate per pagare anche gli acquisti privati. Il fondatore di Fast Private Jet, Mauro de Rosa, spiega il fenomeno.

Negli ultimi mesi, soprattutto a causa pandemia, il settore dei voli privati ha portato a termine un vero innalzamento, soprattutto per la voglia di una maggiore sicurezza, da parte di chi viaggia.

Leggi anche>>> Bitcoin verso il milione di dollari? Data e previsione degli esperti

Leggi anche>>> Netflix pronta ad investire in bitcoin, altre grandi aziende pronte a seguirla

La più grande transazione del mondo in Bitcoin, in Italia

Sta di fatto che proprio l’Italia, ha fatto registrare la maggior transazione della storia in criptovalute per un singolo volo su un jet privato, pagato proprio in Bitcoin, per ben 500mila dollari. Per motivi legati alla privacy, purtroppo, non si sa niente di specifico sui viaggiatori.

Il fortunato fondatore della compagnia che ha conseguito l’assegno, spiega che la business aviation avrebbe trovato una maggior identità proprio durante la pandemia. I jet privati sono diventati sempre più ricercati perché aziende e privati ne hanno assoluta necessità per motivi lavorativi e non possono accedere, molto spesso, a voli condivisi tradizionali, che scarseggiano.

de Rosa, porva a spiegarsi anche l’evoluzione del Bitcoin e la sua continua crescita, dovuto a più fattori: “La differenza principale tra il mercato azionario tradizionale e quello delle cripto risiede certamente nel fatto che quest’ultimo non può essere controllato o svalutato da un governo, da un privato o da un’azienda. Per questo motivo i governi, e soprattutto le banche, tendono ad osteggiare le criptovalute, semplicemente perché non possono controllarne il valore e non possono determinare le sorti della moneta stessa”, spiega.

Impostazioni privacy