Sanremo, bar resta aperto per protesta: quello che succede dopo è inaspettato

Un bar ha deciso di tenere aperto il proprio locale oltre le 18 come forma di protesta contro le ennesime restrizioni. Ecco cosa è successo.

zona rossa negozi aperti
Fonte: Pexels

Ormai quasi da un anno ci troviamo a dover fare i conti con il Covid e con le varie restrizioni volte a contrastare la diffusione del virus. Molte attività si ritrovano costrette a tenere le serrande delle proprie attività abbassate, con inevitabili conseguenze dal punto di vista economico. Tanti, purtroppo, gli imprenditori che hanno registrato un drastico calo del fatturato, con alcune categorie lavorative maggiormente colpite di altre. Basti pensare al settore della ristorazione, ma anche palestre, scuole di danza e tanti altri ancora.

Proprio in un contesto difficile come quello attuale, quindi, non si può non porre l’attenzione su quanto accaduto a Sanremo, dove un barista ha deciso di tenere aperto il locale, come forma di protesta contro le recenti disposizioni che si presentano come l’ennesima stretta ai danni degli addetti al settore. Proprio durante il periodo del Festival, e non solo, infatti, bar e ristoranti potranno lavorare solamente con l’attività di asporto e domicilio.

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Sanremo, bar resta aperto per protesta: clienti e poliziotti pagano la multa

Dopo la decisione di chiudere nuovamente bar e ristoranti, il titolare del locale Wine Not, a Sanremo, ha deciso di tenere aperto oltre le 18, offrendo da bere a tutti i passanti. Poco dopo sono arrivati gli agenti della municipale che hanno provveduto a fare la multa, così come previsto. Una situazione che ha destato inevitabilmente interesse, con molti che hanno deciso di offrire il proprio aiuto, contribuendo a pagare proprio la multa.

Tra questi, stando a quanto riportato da primocanale.it, anche gli stessi agenti di Polizia. Alcuni poliziotti, molto probabilmente fuori servizio, sembra abbiano deciso di mettere mani al portafoglio e mostrare la propria vicinanza al titolare del locale. Un gesto, quello dei poliziotti che, sottolineiamo, non ha avuto, almeno per il momento, alcuna conferma da parte della questura. Si tratterebbe, in ogni caso, di un gesto di solidarietà, che si mostra come uno spiraglio di luce in un momento di crisi come quello attuale.

La risposta del titolare del locale

Una forma di protesta, quella messa in atto dal titolare del locale che ha subito la multa, che può essere considerata come uno sfogo in un momento difficile che vede purtroppo coinvolti un gran numero di persone. L’impatto del Covid sull’economia, infatti, è molto più grande di quello che si possa pensare, con tante famiglie che si ritrovano a vivere in uno stato di grande sofferenza. Gli stessi protagonisti della vicenda, infatti, attraverso un post pubblicato sui social hanno voluto sottolineare come “la nostra attività ha sempre agito seguendo tutte le norme di sicurezza“.

Anche perché “la salute viene prima di tutto e parlando sempre di rispetto – lo stesso che con stiamo portando non solo noi, ma tutti i ristoratori d’Italia restando chiusi ogni due settimane sacrificando scorte, ordini e un mare di incertezze sul domani“. Per poi aggiungere: “Ciò che è stato fatto ieri è stato uno sfogo che porta la voce di tanti ristoratori“. Ma non solo, hanno colto l’occasione per “ringraziare di cuore chi ci ha supportato ieri sera contribuendo persino a pagarci la multa“.

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