Per tutto l’anno la promozione “scade domenica”: vi ricorda qualcosa?

Qualche tempo fa Poltronesofà azienda leader in Italia nella produzione e nella vendita di divani e poltrone ha avuto problemi rispetto alle promozioni lanciate

Poltronesofà
Fonte Pixabay

Nel corso della vita di una ditta ci sono momenti più rosei e altri decisamente più problematici. Non fa eccezione Poltronesofà che dopo qualche piccolo intoppo con l’Antistrust è tornata a viaggiare ai livelli che le competono.

Una rinascita così importante tanto da spingere i vertici dell’azienda di Forlì ad aprire le porte a nuove risorse lavorative. Diversi i profili ricercati per le varie sedi sparse su tutto il territorio nazionale. Da addetti vendita a risorse umane, passando per la logistica fino ad arrivare gestione ordini, amministrazione e commerciale.

Sicuramente i più giovani si saranno già cimentati nell’avanzare la propria candidatura sul sito ufficiale. D’altronde quando ad assumere è un colosso di un determinato settore, di certo non si può rimanere indifferenti.

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Poltronesofà e i problemi con l’Antistrust per pubblicità ingannevole

Sembrano ormai lontani i tempi delle diatribe con l’Authority per presunta pratica commerciale scorretta. Più volte in passato Poltronesofà è stata tacciata di pubblicità ingannevole. Infatti erano state rilevate delle incongruenze tra le pubblicità televisive e la realtà.

O meglio, non avendo quasi mai parlato di prezzi ma solo di convenienza (doppi saldi, risparmi e rivalutazione usato), una volta giunti sul posto ci si accorgeva che le condizioni non erano poi così vantaggiose. Anzi talvolta comportavano un dispendio economico decisamente maggiore.

L’Antitrust (che di recente ha scoperto pratiche scorrette di altri portali) ha avuto da ridire anche sulla condotta visto che spesso e volentieri è stato millantato che le promozioni terminavano domenica, senza specificare una data precisa. Una mossa che faceva scattare l’allarme. Inoltre spingeva i clienti a recarsi quanto prima allo store più vicino per cercare di non farsi scappare l’affare.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vedeva questa pratica come condizionante per le scelte finale del consumatore, che magari in preda al “panico” effettuava delle scelte non ponderate e non del tutto consapevoli. Ma questa parentesi è ormai archiviata. Poltronesofà adesso non ha più nulla da temere.

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