Bonus tv, non lasciarti sfuggire l’opportunità che scade nel dicembre 2022

Gli standard cambiano già dallo scorso settembre, e chi ha un televisore più vecchio sarà costretto a cambiarlo, ecco cosa fare col bonus tv

Negozio tv (Fonte foto: web)

Per il Bonus tv, sono stati stanziati 150 milioni di euro, facendo comodo a chi compra una nuova tv, risparmiando 50 euro. Terminerà il 31 dicembre 2022 o prima, per esaurimento fondi. Se ancora non lo avete fatto, precipitatevi a fare il controllo per capire se il vostro apparecchio è compatibile col sistema DVB-T2, che sarà prossimamente l’unica soluzione per vedere i canali in tv. Quindi per acquisti di nuovi decoder e televisori, sarebbe un bene ricevere uno sconto.

Questo perché il vecchio sistema di digitale terrestre, verrà cambiato con la tecnologia DVB-T2, e qualcuno sarà costretto a cambiare tv. Prima di presentare le modalità, i requisiti e a quanto ammonta il bonus TV, bisogna capire se effettivamente la tv va cambiata. Basta effettuare tutte le verifiche, dalla scritta dietro la tv, DVB-T2 o H265/HEVC, al test dei canali 100 e 200.

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Bonus tv, come funziona?

Questa agevolazione viene erogata tramite sconto sul prezzo del nuovo apparecchio televisivo o del decoder, da parte di chi vende. Sarà lui infatti ad aderire, tramite l’Agenzia delle Entrate, così chi compra potrà chiedere lo sconto fino a 50 euro sul prezzo della nuova tv o decoder.

La possibilità di aderirvi è strettamente legata al modello ISEE. Il bonus è infatti riservato a nuclei familiari con un ISEE non superiore ai 20.000 euro. Infatti, per chiedere l’adesione si deve compilare un modulo di richiesta da presentare appunto, al rivenditore. Con esso, anche carta di identità valida e codice fiscale. Inoltre, bisogna essere necessariamente residenti in Italia.

All’interno della richiesta per il bonus tv, si chiede al consumatore di autocertificare di essere in possesso dei requisiti per ottenere lo sconto dichiarando:

“che il valore relativo al nucleo familiare non è superiore ai 20.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo familiare non hanno già fruito del contributo”. Tutto in una autocertificazione, ma attenzione. A chi dichiara il falso, non solo viene subito tolto il diritto all’agevolazione, ma si imbatte anche nelle conseguenze sanzionatorie previste in caso di dichiarazioni false.

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