Parmigiano Reggiano, risultato storico da un top del Dop

Il prodotto italiano simbolo del Dop ha raggiunto una percentuale di produzione storico: si parla del 4,9%.

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Un risultato storico per uno dei prodotti che più rappresentano il Dop italiano (denominazione di origine protetta). 

Si tratta del Parmigiano Reggiano che nel 2020 ha ottenuto uno storico record di produzione mondiale: +4,9%.

“Se all’estero abbiamo messo a segno complessivamente una crescita in volume del 10,7%, anche in Italia, che resta comunque il nostro primo mercato con il 56% delle vendite, abbiamo registrato un aumento di quasi l’8% (+7,9% ndr), un risultato insperato in un anno di pandemia e crollo dei consumi”.

“La spiegazione? Con la chiusura della ristorazione collettiva le famiglie hanno scelto di trattarsi bene a tavola e nel carrello della spesa hanno premiato la Dop per la reputazione, la qualità, la tradizione e la sostenibilità”.

Parmigiano Reggiano a percentuali storiche: abbattuti i dazi USA, risultato storico da un top del Dop

In particolare ciò che più colpisce del grandioso risultato è la presa di due dei mercati più difficili, dove si potevano prevedere delle sanzioni: quello inglese e quello americano.

In territorio di oltreoceano, dopo l’aumento dei dazi da parte di Trump, gli Stati Uniti sono diventati uno dei poli più importanti di produzione con la presenza di 326 caseifici, ovvero il 20% dell’export complessivo.

Situazione simile in Gran Bretagna dove si è registrato durante l’anno il maggior tasso di vendite, in percentuale il 21,8% in più.

Queste le considerazioni di Bertinelli sulla questione export:

“Negli Stati Uniti la flessione del listino, sommato al rialzo del dollaro sull’euro, ci ha permesso di calmierare l’effetto dazi lo scorso anno. Siamo invece preoccupati per i risultati 2021 perché i prezzi all’ingrosso sono saliti a 10,3 €/kg, contro i 7,5 euro dei primi sei mesi 2020, e il dollaro si è indebolito.”

“Così come temiamo per le vendite nel Regno Unito dopo la Brexit: la crescita del Parmigiano nel 2020 è stata drogata dalla corsa per riempire i magazzini di fronte alle incertezze sugli esiti dell’accordo con l’Ue, raggiunto al fotofinish”.

La produzione dell’anno di Parmigiano è stimata a 3,94 milioni di forme, con un giro di affari di circa 2,35 miliardi.

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