Gratta e Vinci, 2 milioni di euro in Lombardia: “potrebbe salvare molte vite”

Vincita milionaria in Lombardia. E’ mistero sulla rivendita e sul giocatore che ha acquistato il tagliando, ma l’annuncio è di Lottomatica.

Silenzio dalla città fortunata, la rivendita dalla quale è passata la Dea bendata e il giocatore che ha visto cambiare per sempre la vita, sono ancora avvolti dal mistero, ma è stato il sito di Lottomatica ad annunciare la vincita top della settimana: 2 milioni di euro sono finiti in Lombardia, e per la precisione a Legnano. In realtà qualcuno sa della vincita, si tratta di un’associazione onlus che ha chiesto pubblicamente aiuto.

Il bottino è stato conquistato grazie ad un biglietto Gratta e Vinci, il Miliaradrio Mega. Costa 10 euro e può pagare fino a due milioni. Come è successo giovedì 11 febbraio. Lottomatica spiega sul proprio sito che si tratta della vincita massima legata al questo tipo di tagliando, e spiega bene anche quante siano le possibilità di trovarlo: una ogni 8 milioni 400 mila biglietti.

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Gratta e Vinci, 2 milioni di euro in Lombardia: l’appello dell’associazione Sessantamilavitedasalvare

La grande vincita come detto è avvolta dal riserbo ma qualcuno a Legnano già sa cosa è successo di tanto strabiliante. E si appella al fortunato giocatore. Si tratta dell’associazione ‘Sessantamilavitedasalvare’. Sul loro sito spiegano il perché esistono.

“Sessantamilavitedasalvare Altomilanese nasce dalla passione di un gruppo di amici operanti nell’ambito dell’emergenza sanitaria, ospedaliera ed extraospedaliera, per contrastare il micidiale fenomeno della Morte Cardiaca Improvvisa mediante la diffusione della cultura dell’emergenza e della Defibrillazione precoce.

La scintilla scocca da un tragico evento: la morte di Marco Bandera, giovane studente 19enne, che nel marzo 2001 si accascia nella palestra dell’Istituto Bernocchi di Legnano durante lo svolgimento di una partita di calcetto”.

Ora  l’associazione si appella al fortunato vincitore, e senza tante pretese: giorni fa ignoti hanno rubato il defibrillatore, strumento che può salvare una vita, che si trovava nel parco Falcone e Borsellino, nel pieno centro di Legnano. “Lanciamo un appello al fortunato   –afferma Mirco Jurinovich, presidente dell’associazione che da anni si batte per la diffusione di questi apparecchi –  A lui chiediamo un piccolo aiuto finalizzato all’acquisto del nuovo defibrillatore, del valore di 1.500 euro, in sostituzione di quello che è stato fatto sparire nel parco”.

1500 euro, a fronte di una vincita di 2 milioni…si può fare?

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