Dai finti innamorati ai regali inesistenti: le truffe di San Valentino

Si esce sempre meno per acquistare e i truffatori trovano pane per i loro denti con i movimenti online: le truffe di San Valentino.

San Valentino è arrivato finalmente ma prima del fatidico 14 febbraio ne sono successe di tutti i colori e di sicuro non è ancora finita. Complice il covid e le restrizioni ad esso annesse, sempre più italiani hanno deciso che è molto più comodo fare acquisti online: dal cibo stesso all’abbigliamento, ai regali. Regali, appunto. Quelli che sono spuntati a migliaia in questi giorni con annunci eclatanti che spingevano ad acquistare le cose più disparate da regalare ai partner per la festa degli innamorati.

I truffatori del phishing e non solo loro, hanno trovato terreno fertile per le loro scorribande criminali. Addirittura si contano 400 finte campagne a tema San Valentino: tutte truffe. A rivelarlo è stato il Check Point Research: la cifra è in aumento rispetto allo scorso anno. Solo a febbraio, scrivono gli esperti, c’è stato un aumento del 29% rispetto al gennaio 2020 dei domini registrati, e su oltre 23mila presi in considerazione 523 erano “sospetti”.

Il modus operandi è stato sempre lo stesso: attirare gli utenti con offerte imperdibili. “Abbiamo studiato le truffe nello shopping per diversi anni ormai. Il salto tra quest’anno e l’anno scorso è stato il più grande – ha spiegato Ekram Ahmed, un portavoce di Check Point -. Sospettiamo che la spinta principale sia dovuta al coronavirus. In questo momento chi fa acquisti cerca di evitare i negozi, e si affida di più allo shopping online, e questo è visto dagli hacker come un’opportunità”.

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Dai finti innamorati ai regali inesistenti, a San Valentino spopola la truffa romantica

 

Non solo ma soprattutto a San Valentino, spopola anche quella che viene ormai definita la ‘truffa romantica’. Uomini e donne della peggior specie che cercano vittime sui social per portare avanti i loro crimini subdoli. In sostanza, cercano persone su Facebook e chiedono loro l’amicizia. Ovviamente hanno false foto nel profilo dove non possono che essere belli e sereni. Spesso si fingono poliziotti o comandanti dell’esercito.

Una volta riusciti a conquistare la fiducia dei malcapitati – soprattutto donne – iniziano ad inventarsi le scuse più incredibili con un unico denominatore: la richiesta di soldi. Si inventano malattie, eredità da sbloccare, rapine, e a pagare ovviamente dovranno essere le innamorate conquistate. Sì, perchè i romantici per mestiere prima di iniziare a chiedere soldi avranno fatto cadere ai loro piedi le vittime con promesse e frasi d’amore degne dei migliori poeti: tutto falso ovviamente ma la realtà è che qualcuno, fragile, ci crede davvero e quando si accorge della truffa, soffre due volte: per il conto svuotato e il cuore tradito.

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