Una guida chiara e veloce per avere subito un quadro preciso dei costi da tenere sotto controllo prima di scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze.
Le carte di credito sono ancora poco utilizzate e spesso suscitano ancora una certa diffidenza. Rappresentano invece un metodo di pagamento che può essere molto utile: ci consente infatti, in mancanza di denaro contante nel portafogli, di effettuare ugualmente il pagamento delle nostre spese. Per una scelta più consapevole, è bene comparare i costi e le caratteristiche delle singole carte, così da avere un quadro più chiaro ed essere più sereni.
Inoltre è anche utile valutare i servizi che le varie carte di credito includono. Di solito si possono distinguere in servizi standard, che altro non sono che i comuni servizi offerti dalle banche. Vi rientrano pagamenti, ricariche, in alcuni casi la domiciliazione di stipendi e pensioni e anticipi sulle spese. Ci sono poi i servizi premium, di solito associati a determinati tipi di carte Gold, e vi possono rientrare una capacità di spesa più elevata, copertura assicurativa ed estratto conto.
LEGGI ANCHE >>> Conto corrente in rosso, 4 consigli per evitare di trovarsi a secco
LEGGI ANCHE >>> Postepay, le carte prepagate di Poste: la guida completa
Carte di credito: i costi a cui fare attenzione nella scelta
Una carta di credito può avere diversi costi, che sono:
Costi di attivazione
Una volta emessa la carta di credito per poter svolgere le sue funzionalità ha bisogno di essere attivata. Ciò deve avvenire presso la banca che l’ha emessa pagando il relativo costo. Costo che è diminuito del 22,18% nel 2021, passando da 2.57 euro a 2 euro.
Costi di gestione (canone)
Ricompreso tra i costi di gestione standard, cioè fa parte di quei costi che il titolare della carta di credito dovrà sostenere indipendentemente dall’utilizzo della carta stessa. Il canone ha subito una riduzione dell’1,11%, passando da una media di 6.30 euro a una di 6.23 euro.
Costi per i prelievi agli sportelli ATM
cioè quei costi che la banca addebita al titolare di una carta di credito affinché usufruisca della possibilità di effettuare prelievi negli sportelli ATM a ciò preposti. Ci sono banche che prevedono la possibilità di effettuare un certo numero di prelievi mensili gratuiti dopo tale soglia invece scatta il pagamento del relativo costo. Se il prelievo è effettuato presso gli sportelli ATM della banca presso cui è stata emessa la carta di credito il costo medio è di circa 3.74 euro, in aumento del 12,99% nel 2021. I prelievi presso l’ATM di un’altra banca invece e quelli effettuati all’estero in zona Ue sono aumentati rispettivamente del 5,65% e del 2,47%.
Costi per l’addebito rateale
Molte banche infatti hanno introdotto la possibilità di permettere ai possessori carta di credito di effettuare pagamenti rateizzati per gli acquisti, anche online, e i prelievi all’ATM, per il rimborso delle spese della carta. In questo caso i costi variano molto in base alla banca.
Costi per ricevere l’estratto conto cartaceo
Innanzitutto l’estratto conto è quel documento che consente di controllare i movimenti della carta di credito in un determinato lasso di tempo. Questo può essere utile per controllare che non vi siano stati addebiti ingiustificati e per avere una visione chiara del bilancio familiare. La banca abitualmente addebita i costi di spedizione per ricevere l’estratto conto cartaceo nel proprio domicilio, quello digitale invece è gratuito.