Quanto guadagna un avvocato? Retribuzioni e differenze tra civilista, penalista, divorzista

Ma l’avvocato è davvero una delle professioni che garantiscono una maggiore stabilità economica. Oggi lo scopriremo.

avvocato

Nell’immaginario collettivo forse è la professione più ambita.

Il sogno di migliaia di praticanti ogni anno per poter essere così ripagati degli anni di sacrifici.

Sacrifici dovuti ad anni di studi prima e al superamento dell’esame di stato poi. Esame necessario per l’iscrizione all’Ordine degli avvocati ma subordinato al superamento di un  periodo di pratica forense.

Quanto guadagna un avvocato

Una volta ottenuta l’abilitazione però il giovane avvocato inizierà a vedere i propri guadagni crescere solo dopo i 4/9 anni di esperienza, ove lo stipendio medio si aggira attorno ai 36.000 euro circa.

Infatti un giovane avvocato appena iscritto all’ordine guadagnerà attorno ai 10.000 euro l’anno. Inoltre si è evidenziato come vi siano differenze nette tra uomini e donne: i primi possono arrivare a 12.000 euro l’anno, mentre le colleghe si fermano a 8.500 euro.

Sarà solo attorno ai 45 anni che gli avvocati iniziano a vedere incrementati i loro guadagni, con uno stipendio medio di 30.000 euro l’anno.

Anche se dovranno aspettare dopo i 65 anni per poter godere di cifre particolarmente elevate che si aggirano sui 82.000 annui. Tutto ciò a causa del fatto che negli anni sono aumentate le tasse e gli oneri obbligatori della Cassa forense.

C’è poi da tenere in considerazione il fatto che lo stipendio varia anche in base al luogo dove esercita l’avvocato. Al nord infatti si arriva ai 55.000 euro l’anno, mentre al sud e isole i guadagni sono nettamente inferiori e si aggirano sui 22.000 euro l’anno.

 Avvocato: quanto può arrivare a guadangare ogni mese (contocorrenteonline.it)

Ma queste non sono le uniche differenze per quanto riguarda la retribuzione degli avvocati. Bisogna infatti tenere in considerazione l’ambito di specializzazione.

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Quanto guadagna un avvocato civilista, penalista, divorzista

Un avvocato civilista infatti non è libero di chiedere la somma che vuole. Ma deve attenersi a precisi indicatori, non solo per quanto attiene il valore della controversia ma anche l’oggettiva complessità della causa.

Ciò nonostante possiamo dire che la parcella per una causa di media complessità si aggira sui 5.000 euro netti.

Storia diversa per gli avvocati penalisti che i loro guadagni aggirarsi attorno ai 3.500 euro.

Andando poi più a fondo troviamo l’avvocato divorzista. Sarà forse perché ormai la domanda è esponenzialmente aumentata che si è visto diminuire i guadagni, passando dai 54.000 euro all’anno ai soli 30.000 euro all’anno.

Conviene a questo punto valutare altre strade. Un avvocato dell’Avvocatura dello stato infatti parte da uno stipendio base di 6.000 euro. Con uno stipendio così la fatica dei 6 anni di esperienza e il superamento di un concorso pubblico saranno ripagati.

Ma visti i guadagni forse ai giovani praticanti conviene fare una valutazione di opportunità più razionale.

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