Il trucco del Bonus Vacanze: così ce lo rubano sotto il naso

Mai accettare caramelle dagli sconosciuti. E nemmeno offerte ingannevoli su internet. Sul Bonus vacanze succede esattamente questo…

Qr Code Bonus vacanze
oto di Gerd Altmann da Pixabay

Forse era solo questione di tempo prima che, nella fauna dei Bonus adottati come forma di sostegno agli italiani difficoltà, cominciasse ad apparire qualcuno intenzionato ad approfittarsene. Come accade per le truffe online, che prendono di mira il mondo degli acquisti via web così come i conti corrente che hanno un accesso su qualche piattaforma, anche quelle ufficiali utilizzate per i bonus vengono indicate come particolarmente vulnerabili. Non ad attacchi esterni, quanto piuttosto ad annunci ingannevoli, che possono indurre all’errore.

Il caso del Bonus vacanze è il più emblematico. Il trucco messo in atto per cercare di raggirare i potenziali fruitori è sempre lo stesso e circola perlopiù sui social network. Alla promessa del pagamento dell’80% del valore del Bonus, si chiede in cambio l’invio del QR Code necessario per usufruirne. E già questo dovrebbe indurci a capire di essere di fronte a una fregatura.

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Il trucco del Bonus Vacanze: attenti alla truffa che gira sui social

Un messaggio falso naturalmente. Così come l’offerta, anche fosse vera, sarebbe comunque illegale. Ma per restare all’inganno, qualora si scegliesse imprudentemente di accettare di scambiare il codice, inutile dire che nessuna somma di denaro verrebbe intascata. Anzi, come riferito da un avviso della Polizia postale, accadrebbe che dopo qualche giorno si riceva un memo nel quale verrà specificato che il Bonus è stato utilizzato. Un vero e proprio raggiro, con l’atroce consapevolezza di essersi legati le mani da soli.

Il consiglio della PolPosta è sempre lo stesso: diffidare di qualunque tipo di messaggio ingannevole, specie sui social e a non accettare transazioni di alcun tipo. Anzi, qualora se ne riceva una, l’invito è a effettuare apposita segnalazione, così da individuare la fonte e cercare di sventare questo tipo di raggiri. Un’allerta che vale per tutti, specie per chi frequenta assiduamente i social network.

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