Lotteria degli scontrini: cosa succede se il negoziante non è pronto

La lotteria degli scontrini parte male. Solo 1 negozio su 3 ha il registratore di cassa adeguato. Ma cosa succede se il negoziante non si adegua?

Oggi il via alla Lotteria degli scontrini: ecco come funziona
Scontrini fiscali (Fonte foto: web)

Lo lotteria degli scontrini consente, in seguito ad acquisti di beni e servizi dal valore pari ad almeno ad 1 euro, di ottenere un biglietto virtuale necessario per poter partecipare all’estrazione.

Si tratta di una vera e propria lotteria, in questo caso gratuita, promossa dallo Stato al fine di incentivare l’utilizzo degli strumenti elettronici.

Tra questi si annoverano carte di credito, di debito, bancomat, ma anche carte prepagate o app. Ne consegue, quindi, che non è possibile partecipare a tale iniziativa, invece, in caso di acquisti online o pagamenti in contante. Sono esclusi anche gli acquisti per cui si presenta la tessera sanitaria al fine di poter ottenere la detrazione fiscale.

La lotteria degli scontrini, però, rischia di essere un vero e proprio fallimento, poiché, molti esericizi commerciali non hanno sncora provveduto all’adeguamento dei registratori di cassa.

Alcuni hanno rimandato la spesa di 300 euro per modernizzare il loro apparecchio o acquisirne uno nuovo, altri hanno provveduto a comprare il registratore ma stanno attendendo i tecnici.

L’invio telematico può sempre fallire e bisognerà fare attenzione. Starà a noi controllare che la procedura sia andata in porto esattamente, prima di uscire da un negozio. Esattamente come facciamo quando acquistiamo una ricarica telefonica dal tabaccaio: il numero stampato sullo scontrino dovrà essere quello giusto.

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Lotteria degli scontrini: il negoziante non si adegua. Che fare

Attualmente, se un negoziante si rifiuta di acquisire il codice utente esibito prima del pagamento, non sono previste né multe né sanzioni.

Le multe erano contenute nel decreto fiscale 2020: ma poi sono saltate durante la conversione in legge del provvedimento.

Mentre, da mese di marzo, i consumatori potranno segnalare l’esercente che non trasmette il codice di acquisto all’Agenzia delle Entrate, che comporterà un accertamento per evasione fiscale.

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