Essere ricchi e felici si può: il segreto di un noto imprenditore nipponico

L’imprenditore Wahei Takeda conosciuto anche con il soprannome di “Warren Buffet giapponese” ha svelato il suo segreto su come essere ricchi e felici al tempo stesso 

Ricchezza
Fonte Pixabay

Il rapporto tra ricchezza e felicità è decisamente difficile a soprattutto abbastanza soggettivo. Non è detto che tutti possano essere felici solo perché ricchi o che non lo si possa essere anche da squattrinati.

Inoltre bisogna sempre capire se la fonte di guadagno è duratura e quanti sacrifici comporta. Insomma, un vero e proprio rompicapo, che però può essere risolto dalla “ricetta” elaborata dall’investitore giapponese Wahei Takeda (morto il 21 luglio 2016 all’età di 83 anni) che è stato soprannominato il “Warren Buffet del Sol Levante”.

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Ricchezza e felicità: il segreto secondo Wahei Takeda

In primis ha posto all’attenzione proprio sulla durata della ricchezza paragonandola ad una partita di baseball. Anche se si è in vantaggio all’inizio del nono inning non è detto che si vinca. Al tempo stesso se si è ricchi per 30-40 anni non è detto che lo si possa essere per sempre. 

A suo parere le chiavi del successo e della felicità sono la generosità e la gentilezza. Secondo la filosofia del maro (abbreviazione di magokoro che significa cuore sincero), più un individuo ci entra in contatto maggiore sarà la possibilità di sviluppare situazioni di piacere.

Così facendo si attira energia positiva che ci aiuta a circondarci di brave persone e di cose a cui teniamo veramente. Ciò crea un circolo di abbondante felicità. Bisogna poi coltivare le proprie passioni. Un fattore che ci rende intuitivi e consapevoli di scegliere il nostro percorso di vita.

In questo modo si aprono le porte a nuove opportunità e di conseguenza si è sempre più propensi ad essere gentili e a dire grazie (in giapponese arigatò) al prossimo. Dunque, la forza del proprio maro cresce se si hanno intenzioni pure e sincere abbinate ad una gran voglia di svolgere al meglio il proprio ruolo nella società.

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