751mila euro persi dalla cliente: la truffa dell’avvocato

Pensare che la truffa ai danni dell’anziana stavolta l’ha messa in piedi lo stesso avvocato fa riflettere, eppure è successo

La donna truffata a Pesaro, si fidava di chi le ha poi, portato via i soldi. Questo perché si trattava del suo stesso avvocato. Questo, le aveva consigliato di investire i suoi risparmi, quasi 2,3 milioni di euro, in un investimento da lui detto “sicuro”, con la Finecobank. All’epoca, la donna aveva 70 anni e l’accusato è l’avvocato Andrea Veronesi di Bologna.

L’avvocato aveva assicurato all’assistita un incremeno annuo del 5%, grazie a quell’investimento. Tre anni dopo però, la donna ha denunciato l’avvocato Veronesi, con assistenza dell’avvocato Francesco Coli, per truffa informatica, nonché per falso ed autoriciclaggio, perché il suo patrimonio era sceso da 2,3 milioni a 410.767 euro. I soldi, risultavano spesi in pranzi, alberghi, gioielli e persino acquisti di case.

Finalmente, solo tre giorni fa (quindi nel 2021), il gup di Bologna Francesca Zavaglia ha rinviato a giudizio l’avvocato Veronesi per autoriciclaggio, truffa informatica e falso mentre il promotore finanziario della Fineco, Domenico Paglianiti risponderà di frode informatica ed aver lasciato fare tutto senza paletti a Veronesi.

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Il nuovo avvocato dell’anziana parla della truffa ora scoperta

C’è fiducia per il processo che avrà forma tra un po’ di tempo, il 6 maggio 2021. A parlare, è il nuovo avvocato della donna, Francesco Coli: “È una storia che lascia sbigottiti perché parliamo di professionisti del diritto e delle regole, i quali non esitano di fronte ad una signora sola a farle firmare un contratto di investimento con la Finecobank dandole appuntamento in un bar di Gabicce mare”.

“Le fanno affermare, senza dirglielo, – spiega ancora Coli – che ha una profonda conoscenza del rischio borsistico, che è un’ottima conoscitrice di azioni e obbligazioni, insomma il profilo di un cliente che accetta la sfida di perdere o di guadagnare con la Borsa. E subito dopo aver fatto arrivare sul conto Finecobank di Bologna i 2 milioni e 300mila euro, il legale si fa rilasciare dalla finanziaria un bancomat e l’accesso all’home banking senza avere alcuna autorizzazione iniziando a prelevare per ogni tipo di spesa, da una girandola di immobili comprati e venduti all’asta a ristoranti, viaggi, vacanze in montagna, per un ammontare di 751.352 euro in soli tre anni. Ha pure dato 50mila euro ad un investigatore privato, amico della mia cliente, che aveva parlato bene dell’avvocato Veronesi con la signora”.

Si parlerà di appropriazione indebita da parte di Veronesi, di ben 750.000 euro, mentre la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni e sequestri proprio a carico dell’avvocato e ricostruito i vari passaggi in cui i soldi venivano riciclati indebitamente. Il processo potrebbe richiedere altro tempo poi per essere portato a termine, quindi per ora, a diversi mesi dall’inizio, è difficile sapere con certezza cosa rischia l’avvocato Veronesi.

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