Cartelle esattoriali: cambia anche l’importo della rata minima?

Il Decreto Ristori ha modificato le regole in matera di rateazione delle cartelle esattoriali cercando di andare incontro alle esigenze dei contribuenti. Cambia anche l’importo minimo?

Ristori 5: rottamazione delle cartelle esattoriali fino al 2019
Cartelle esattoriali (Fonte foto: web)

Prima di addentrarci nelle varie modifiche apportate dal Decreto Ristori occorre distinguere le rateazioni ordinarie da quellestraordinarie.

Nelle rateazioni ordinarie rientrano:

  • i debiti non superiori a 60.000 euro, accolta in automatico,  senza che sia necessario attestare la situazione di obiettiva difficoltà economica tramite ISEE, per le quali è prevista la rateazione fino ad un max di 72 rate;
  • i debiti superiori a 60.000 in cui è necessario documentare la temporanea situazione di difficoltà economica, tramite ISEE.

Le rateazioni straordinarie sono quelle in cui è previsto un numero di rate mensili fino a 120.

Cartelle esattoriali: qual’è l’importo minimo per le rate?

Per la dilazione di pagamento ordinaria, nell’art.19 del DPR 602/73, non è previsto un importo minimo che in realtà è fissato all’interno della direttiva Equitalia del 12 marzo 2008.

Nella direttiva si evince che il numero di rate deve essere stabilito tenendo conto di un ragionevole limite minimo di importo di ciascuna rata che si aggira intorno ai 100 euro, derogabili in specifici casi.

Il D.L. 3/2021, ha prorogato al 31 gennaio 2021 la sospensione dell’attività di riscossione. Fino al 31 gennaio 2021, inoltre, sono sospese le notifiche di nuove cartelle, avvisi di pagamento INPS e avvisi di accertamento esecutivi dell’Agenzia delle entrate.

I pagamenti di cartelle e di altri atti della riscossione, in scadenza dall’8 marzo 2020 al 31 gennaio 2021 sono sospesi.

Per chi risiede, detiene la sede legale o la sede operativa nei comuni soggetti a zona rossa la sospensione dei termini decorre dal 21 febbraio 2020.

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