Quanto guadagna Massimo Giletti? Svelato il cachet stellare

Il conduttore de Non è l’Arena su La7 è uno dei volti più popolari dei palinsesti nazionali. Ma qual era il suo compenso all’epoca della Rai?

Massimo Giletti
Foto @ Facebook

La sua carriera giornalistica ha giustamente tenuto banco, tanto che, forse, non tutti ricordano un suo famoso sketch nel film Bodyguards di Neri Parenti, al fianco nientemeno che di Megan Gale. All’epoca (2000) era un Massimo Giletti già con una buona carriera alle spalle ma senza aver ancora raggiunto i picchi di ascolto che sarebbero arrivati a L’Arena sulla Rai e Non è l’Arena, su La7. I due programmi che lo hanno di fatto consacrato fra i volti più popolari dei palinsesti nazionali, fra inchieste e salotti politico-culturali fra i più seguiti.

Classe ’62, laurea in Giurisprudenza e una carriera nel giornalismo iniziata nel 1988, gli inizi si attestano nel programma Mixer di Giovanni Minoli. L’esordio in Rai arriva nel 1994 con Mattina in Famiglia, inaugurando un rapporto professionale che durerà fino al 2017. Alle spalle non solo L’Arena, ma anche la conduzione di programmi come i Fatti VostriTelethon e Domenica In. Ma anche lo Zecchino d’oro, Ciak… si canta! e altri ancora.

LEGGI ANCHE >>> Mara Venier: sapete quanto guadagna la regina incontrastata della domenica?

LEGGI ANCHE >>> Carlo Conti, sapete quanto guadagna il conduttore RAI? Il cachet da capogiro

Quanto guadagna Massimo Giletti? L’epoca in Rai

Come spesso accade, quando si parla di volti noti ci si fanno due domande: chi è e quanto guadagna. Nel caso di Massimo Giletti, per informarsi sulla sua carriera personale basta guardare una delle tante biografie. Per quanto riguarda il secondo quesito, è necessario separare i suoi due macroperiodi. Se infatti per la sua stagione a La7 non ci sono indicatori ufficiali, per quanto riguarda la Rai fu lo stesso Giletti a fare chiarezza: “Io quanto prendo l’ho sempre dichiarato: 400.000 euro lordi l’anno”.

Altre fonti riferivano di un compenso oscillante fra i 330 mila euro lordi l’anno e i 500 mila (considerando i vari programmi condotti). Stando a un’indagine de Il Fatto Quotidiano risalente al 2010, a ogni modo, il compenso percepito da Giletti sarebbe stato inferiore a quello di altri volti noti della rete nazionale come Bruno Vespa e Michele Santoro. E’ stato proprio Giletti che, in più occasioni, ha affrontato nei suoi programmi il tema degli sprechi, mettendo nel mirino proprio i compensi esagerati di alcune personalità tv.

Impostazioni privacy