Palermo: la challenge di Tik Tok manda una bambina in rianimazione

A causa di una challenge appresa su Tik Tok, la bambina palermitana ha avuto un arresto cardiaco dovuto ad asfissia

Palermo: la challenge di Tik Tok manda una bambina in rianimazione
Tik Tok (Fonte foto: web)

Credevamo di aver scongiurato il pericolo, ma soltanto perché non ne sentivamo parlare da un po’. Ed invece, un’altra challenge di Tik Tok ha fatto danni. La cosa ci riguarda molto da vicino perché accaduta in Italia.

Per la precisione, a Palermo, una bambina è ora in sala di rianimazione a combattere tra la vita e la morte, a causa di un arresto cardiocircolatorio dovuto ad una prolungata asfissia.

Leggi anche>>> Il covid mette in ginocchio Roma: il bilancio tra chiusure e perdite

Leggi anche>>> 15mila euro di Rolex strappato dal polso, il dramma vissuto dal turista

La challenge di Tik Tok che rischia di portare via la vita ad una bambina

Si chiama Black out challenge, la nuova pericolosa sfida che gira sui canali Tik Tok. La bambina di dieci anni di Palermo che ora rischia la vita, per parteciparvi si è legata una cintura alla gola, la sfida è infatti una prova di soffocamento. Da ieri, la bambina è in rianimazione all’ospedale “di Cristina” di Palermo, dove è stata accompagnata di corsa dai genitori. Il cuore della piccola si sarebbe fermato per alcuni minuti, prima delle manovre praticate dal personale sanitario. Le condizioni però, restano critiche.

Purtroppo in Italia, non è la prima volta che accade una cosa del genere. A Napoli, lo scorso ottobre, un bambino di 11 anni si è suicidato, lanciandosi in basso dal balcone di casa sua. La Polizia di Stato e la Procura hanno ipotizzato subito la configurazione del reato di istigazione al suicidio. Il ragazzino, prima di uccidersi lasciò un bigliettino alla madre dove si scusava, ma al contempo spiegava di aver vissuto una grande paura nelle sue ultime ore di vita.

All’epoca, si parlava delle challenge lanciate ai bambini di tutto il mondo, da un personaggio detto Jonathan Galindo, infatti il bigliettino recitava: “Mamma, papà vi amo ma devo seguire l’uomo col cappuccio”.

Impostazioni privacy