“Dobbiamo perquisire la casa”, ma in realtà sono ladri

Si fingono della Finanza, ma sono dei ladri ed entrano in casa spaventando una famiglia e portando via soldi e gioielli

reddito di cittadinanza guardia di finanza
Foto Fabio Cimaglia / LaPresse
20-06-2015 Roma

Nella provincia della città di Rieti, ieri si è verificato un singolare episodio di rapina in casa, ai danni di una malcapitata famiglia. Molto furbi i ladri.

Infatti i malviventi, armati, hanno fatto irruzione nell’abitazione, bussando alla porta e fingendo di dover entrare per un controllo della Finanza.

Leggi anche>>> La fabbrica di sapone più antica d’Europa è un vanto del Bel Paese

Leggi anche>>> Il bancomat impazzito “regala” soldi: solo un correntista li restituisce

La scusa di un controllo: così aprono la porta di casa ai ladri

I Carabinieri indagano su quanto accaduto in zona Sabina. Secondo le prime ricostruzioni degli uomini del 112: “Ieri sera intorno alle 18.10 circa in Fara Sabina, Frazione Passo Corese, Località Stallone, presso abitazione privata isolata tre persone con volto parzialmente travisato da mascherine chirurgiche e berrettino, due dei quali con casacche della Guardia di Finanza, hanno chiesto di entrare per eseguire una perquisizione domiciliare per la ricerca di sostanze stupefacenti. Dopo l’ingresso dividevano i componenti della famiglia (padre, madre e figlio minorenne) nelle stanze della casa senza minacce o violenza”.

Dopo il loro ingresso però, uno dei malviventi, di cui numero è per ora sconosciuto ha chiesto di estrarre soldi e gioielli. Solo ai primi sospetti del padre, quest’ultimo avrebbe estratto un revolver, per minacciarlo. Dopo aver raccolto il bottino, i ladri si sarebbero poi dati alla fuga a bordo di un’auto.

Purtroppo, i componenti della famiglia, ancora spaventati non sono riusciti a capire di che mezzo si trattasse, secondo i Carabinieri infatti, l’automobile resta: “non meglio specificata”. Adesso ci sono indagini in corso a cura del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Rieti e della Compagnia di Poggio Mirteto, coordinate dalla Procura della Repubblica di Rieti.

Impostazioni privacy