Whatsapp: con l’aggiornamento diamo le chiavi in mano della nostra privacy

Dopo l’atteso aggiornamento di Whatsapp che sta scatenando polemiche tra gli utenti arrivano anche i dubbi sull’uso dei dati della App da parte di Facebook.

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fonte pixabay

Come ormai è noto, tutti gli utenti di Whatapp hanno ricevuto l’avviso relativo all’ aggiornamento dei termini di servizio e dell’informativa sulla privacy che entrerà in vigore dall’8 febbraio.

La nota è perentoria dichiara che: “Dopo tale data dovrai accettare i termini per continuare a usare WhatsApp“, pena l’impossibilità di continuare a usare la app.

Le modifiche contrattuali unilaterali dei termini e delle condizioni di servizio delle piattaforme online non sono una novità, quello che ha scatenato il panico è stato il fatto che essendo che questa app collabora con facebook, moltissimi utenti hanno pensato che WhatsApp iniziasse a condividere i dati degli stessi al fine, per esempio, di personalizzare la pubblicità.

Perché si teme che i Facebook possa usare i nostri dati?

Facebook vuole usare i dati degli utenti di WhatsApp

I dubbi relativi all’utilizzo dei dati su Whatsapp da parte di Facebook sono iniziati da quando il gruppo ha acquistato la società Kustomer. Detta società è stata comprata al fine di aumentare la capacità di commercializzazione dei dati su WhatsApp e con le altre insegne della galassia.

la Federal Trade Commission degli USA e gli Avvocati Generali di 46 Stati per il timore che si possano creare annunci digitali su quest’app, ha avviato un’inchiesta per vederci chiaro sulla faccenda WhatsApp.

Non vedendoci ancora chiaro, moltissimi utenti, stanno semplicemente andando via da WhatsApp: migrando su altre piattaforme come Signal e Telegram.

Signal è stata creata, dall’ex co-fondatore della App in questione, Brian Acton. Egli ha messo a punto una piattaforma super crittografata.

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