Spese ascensore: il metodo di divisione dei costi tra i condomini

Molti condomini si chiedono come debbano essere ripartite le spese ascensore. Ecco quali sono i principali dubbi da chiarire

Spese ascensore
Fonte Pixabay

Le spese riguardanti l’ascensore sono da sempre un tema spinoso da affrontare durante le riunioni di condominio. In prima istanza, è bene specificare che si tratta di un bene che appartiene a tutti i condomini in egual misura, anche a coloro che non se ne servono (come ad esempio chi abita al piano terra).

Dunque in linea generale va pagata da tutti anche se si decide di non farne uso e di salire e scendere le scale a piedi. Esistono però dei casi particolari e delle eccezioni, che però devono essere ponderate nelle specifiche sedi.

LEGGI ANCHE >>> Commettere questi errori al supermercato può portare a spese folli

LEGGI ANCHE >>> Casa coniugale, a chi spettano le spese se la proprietà è di una sola persona?

Spese ascensore, come si dividono le spese tra i condomini?

Può infatti capitare che un regolamento approvato con voto unanime o una delibera di una assemblea condominiale possano stabilire l’esonero di uno o più condomini dalla ripartizione delle spese per l’ascensore.

L’altra eccezione è quella in cui l’ascensore viene installato a spese solo di alcuni condomini. Quelli che non aderito all’iniziativa sono esclusi dal servizio e non hanno nessuno obbligo di partecipare alle spese per di manutenzione periodiche. Al contempo però possono cambiare idea e servirsi dell’ascensore pagando la quota dovuta.

Ritornando ai pagamenti, partendo dalla fase embrionale, la prima spesa da affrontare è quella dell’installazione. Molti palazzi infatti essendo un po’ datati non ne dispongono e quindi solo successivamente vengono montati.

Secondo quanto stabilito dalla Cassazione, il costo va ripartito in base ai millesimi di proprietà di ciascun condomino. Solo con una decisione unanime si può optare per un altro criterio.

Una volta impiantati gli ascensori vanno mantenuti per bene e ciò naturalmente richiede un esborso periodico. Questo però viene ripartito al 50% in base ai millesimi e al 50% in proporzione all’altezza di ciascun piano dal suolo. Priva di fondamento la “diceria” secondo cui sia importante il numero di persone presenti in un singolo appartamento, anche perché magari non tutti se ne servono.

E chi abita al piano terra? Nessuna esenzione, essendo una parte comune dell’edificio anche loro devono adempiere agli oneri relativi all’ascensore. Vale anche per chi ha un ingresso indipendente. In generale però potrebbe comunque tornare utile anche a loro visto che potrebbero usarlo per far visita ad altri condomini o per andare sul tetto, che nella maggior parte dei casi è accessibile a tutti.

Impostazioni privacy