Il gioco non sarà solo vietato in Iran. Se dovesse passare una proposta di legge, si rischierà la pena di morte.
Di quanto sia diversa la nostra cultura da quella di altri Paesi, spesso geograficamente meno vicini, ce ne accorgiamo molte volte dalle piccole cose. Una tradizione, una legge o altre cose che a noi, sembrano davvero assurde.
Come ad esempio il fatto che per una scommessa con vincita di soldi, cosa assolutamente usuale nel mondo occidentale, in Iran a breve, si potrebbe rischiare la pena capitale.
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La legge in Iran che prevede la pena di morte
Per ora è solo una proposta di legge, ma ha già fatto un iter bello lungo e preoccupa i cittadini iraniani. Nel loro Paese infatti, il gioco è considerato “corruzione sulla Terra”, ma mai era stato associato alla possibilità di morte.
Ed invece ora, sui banchi del Parlamento di Teheran è arrivata ufficialmente la proposta: attività di scommesse e gioco d’azzardo online potrebbero essere punite con la morte. Non sarà di certo una novità per gli abitanti di uno Stato dove la libertà è quasi una sconosciuta. Pensare, che la pena di morte è già prevista per l’omosessualità, la prostituzione o il tradimento. Ed è anche quindi da tempo considerato illegale il gioco con vincite in danaro, considerato dalla Repubblica islamica “contro l’ordine di Dio per l’umanità”.
Senza mezzi termini, la nostra schedina in Iran, potrebbe valere come reato da condannare a morte, per il disegno di legge redatto dal vicepresidente della Commissione giudiziaria e legale del Parlamento iraniano, Hassan Norouzi. Una ricerca, ha portato alla magistratura del Paese, i nomi di ben 70.000 (o poco più) scommettitori online e non solo. Secondo la BBC, la settimana scorsa, l’unità iraniana di polizia informatica, ha emanato l’arresto per 10 persone, secondo loro legate ai siti di scommesse online.