Ci rubano i dati e li vendono sul web: il listino prezzi

Sul dark web è possibile commerciare i dati personali detenuti in maniera illecita da persone malintenzionate. Ecco come funziona e che valore hanno le nostre informazioni

Dati personali
Fonte Facebook – Gizmodo

Il dark web è un mondo che spaventa a priori le persone. Già la normale navigazione in rete comporta giornalmente dei rischi per la nostra privacy, ma in questa dimensione oscura tutto diventa ancora più misterioso.

Oltre a poter effettuare ricerche di materiali non accessibili sulle piattaforme convenzionali, esiste la possibilità di poter “commerciare” i dati personali degli utenti. Naturalmente si tratta di un’operazione illegale e macabra visto che avviene all’insaputa dei diretti interessati, che senza manco accorgersene sono stati hackerati da questi personaggi che sguazzano in questo universo oscuro.

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Dati personali sul Dark web, il listino prezzo “da brividi”

A rendere ancor più macabra la situazione è l’esistenza di veri e propri “dark market” in cui è possibile comprare e vendere dati e altre info di carattere personale. Essendo soggetti a controlli periodici da parte delle forze dell’ordine sono in continuo mutamento. Inoltre anche per “esigenze” di mercato c’è bisogno di cambiamenti costanti. I dati in “vendita” oggi potrebbero non essere più utili domani.

A tal proposito può risultare molto utile una ricerca effettuata da Kaspersky (azienda russa specializzata nella produzione di software per la sicurezza) che ha fatto un’istantanea di questo mercato allo stato attuale, facendo un raffronto dei prodotti e dei prezzi applicati sul alcuni dei più importanti forum di dark market internazionali.

Si inizia con i dettagli della carta di credito, acquistabili tra i 5 e i 16 euro. Un prezzo piuttosto abbordabile visto ciò che sul conto altrui si potrebbero trovare migliaia di euro.

Una scansione della patente vale invece dai 4 ai 21, mentre quella del passaporto varia tra i 4 e i 13 euro. I dati indentificativi sono decisamente accessibili basti pensare che con massimo 8 euro ci si può impossessare di nome completo, codice fiscale, data di nascita, email e numero di cellulare. 

Incredibile ma vero, il valore maggiore è attribuito al conto PayPal che parte da 42 euro e può arrivare anche a 418 euro. Probabilmente la possibilità di acquistare online in massima sicurezza (con un’identità altrui) di questi tempo è considerata un vero e proprio surplus.

Ci si può impadronire dell’identità di altre persone anche attraverso selfie con i documenti e alle cartelle cliniche. Tutte queste pratiche se compiute in maniera efficace possono portare a diversi fenomeno riprovevoli come estorsioni, truffe, phishing, furto di denaro e cyberbullismo. Insomma, è bene prestare la massima attenzione quando si naviga, ogni piccolo passo falso può compromettere la propria incolumità.

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