PagoPA fornisce alcune importanti precisazioni circa il perchè non vengono acquisiti ai fini del Cashback alcuni pagamenti effettuati in modalità contactless cioè avvicinando la carta al Pos.Fonte: Pixabay
Ormai la fase sperimentale natalizia del Cashback, rimborso massimo 150 euro per un minimo di 10 pagamenti digitali, ha superato le due settimane di operatività ma restano ancora dei disservizi in campo per gli utenti, disservizi di natura tecnica.
Infatti alcuni cittadini che si sono iscritti all’iniziativa tramite l’app IO potrebbero rilevare la mancata registrazione dei pagamenti effettuati in modalità contactless, cioè avvicinando la carta al Pos, tra quelle conteggiate e ritenute valide ai fini del rimborso.
Il problema non riguarda la modalità di pagamento in sé ma è di natura tecnica. PagoPA, in una nota, spiega che “si verifica nel caso in cui l’utente abbia registrato nella sezione Portafoglio dell’app IO la propria carta di debito utilizzabile su doppio circuito PagoBANCOMAT/Maestro o PagoBANCOMAT/V-Pay solo con la procedura guidata relativa alle carte PagoBANCOMAT e non anche come ‘carta di credito, debito o prepagata’, se precedentemente abilitata ai pagamenti online”.
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Cashback, il problema di alcuni pagamenti contactless
PagoPA approfondisce la problematica spiegando che è il caso “delle cosiddette carte ‘co-badge’, cioè che riportano i due loghi dei rispettivi circuiti e a cui sono associati due distinti codici PAN, ovvero due numeri di carta. Questo avviene perché il secondo PAN (Maestro o V-Pay) potrebbe essere utilizzato dal POS durante i pagamenti contactless”.
Già a partire da gennaio 2021, con l’entrata a regime del Cashback, “sarà rilasciata una versione aggiornata dell’app IO che consentirà agli utenti titolari di questa tipologie di carte di partecipare appieno al programma caricando anche questo secondo PAN e senza modificare la propria esperienza di acquisto”, spiega PagoPA.
Ma qual è l’alternativa? Ebbene c’è la possibilità di “utilizzare con entrambi i circuiti le carte co-badge registrate sui sistemi diversi dall’app IO messi a disposizione dai soggetti (bancari o altri) che emettono gli strumenti di pagamento elettronico, detti Issuer Convenzionati. In ogni caso le transazioni risultano sempre valide se al momento dell’acquisto inserisci la tua carta nel POS e digiti il PIN”.