Italiana colpita dalla ‘variante inglese’ del Covid: ecco come sta

La donna italiana che ha percepito per prima la nuova variazione del Covid, detta ‘variante inglese’ è di Roma, ecco come sta

Italiana colpita dalla 'variante inglese' del Covid: ecco come sta
Covid (Fonte foto: web)

L’Italia si è affrettata (come tanti altri Paesi) a chiudere i voli da e per la Gran Bretagna, ma non ha agito in tempo. O meglio, le notizie sono arrivate quando già qualche cittadino, aveva contratto la ‘variante inglese’.

Si tratta di una donna di Roma, che ha contratto il virus evolutosi del Covid-19, a causa della vicinanza col marito. L’uomo infatti è di origini britanniche, è rientrato pochi giorni fa proprio dal Regno Unito.

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Galli sulla nuova variante: “Restiamo calmi”

Le notizie che arrivano comunque per adesso, della donna italiana, sono confortanti. La donna risulta asintomatica e di fatto non è stata ricoverata, ma è in isolamento, proprio insieme al compagno di origini britanniche. La cosa strana, è che sull’uomo ufficialmente non è stata ancora evidenziata la variante, mentre sulla donna gli esperti parlano di una forte carica virale.

Il genoma del virus, è stato sequenziato dagli scienziati del Policlinico Militare del Celio di Roma. Diversi virologi dell’Istituto Superiore di Sanità, si dicono per ora incerti, ed affermano che: “non c’è alcuna evidenza scientifica di un’inefficacia del vaccino”, a proposito naturalmente, sempre della nuova variante scoperta in Gran Bretagna.

Tuttavia, l’infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, Massimo Gallo, invita a non disperare ancor prima di conoscere le effettivi potenzialità della nuova variante. Così, il medico ai media: “Invito alla calma, l’unico rapporto che abbiamo ci racconta al momento di una variante non più cattiva ma con più capacità diffusiva. Forse è in grado di essere più aggressiva, questo traspare dai sintetici rapporti disponibili, ma si parla di prime osservazioni. Si muore di più per questa variante? Sì, se ci ostiniamo a non stare attenti alla diffusione del virus, di questa o delle altre varianti”.

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