Spariti 30mila euro ai condomini, la beffa da chi dovrebbe tutelarti

Coppia di amministratori indagati per aver utilizzato il denaro dei condomini per altri fini. Nel frattempo la Procura ha sequestrato i loro conti correnti

Condomini
Fonte Pixaby

Una vicenda davvero controversa che se dovesse appurata avrebbe del clamoroso. Secondo le prime indagini della Procura di Lucca una coppia di amministratori di condominio di circa 50 anni si sarebbe impossessata di 30000 euro versati dai condomini negli ultimi mesi.

Il denaro infatti sarebbe transitato dal conto corrente di un condominio di Sant’Anna direttamente nelle loro tasche. Una parte invece sarebbe stata utilizzata per coprire le spese di altri condomini. I due sono quindi indagati per appropriazione indebita.

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Denaro sparito: l’amara scoperta dei condomini

L’incongruenza è venuta fuori dopo un esposto presentato da alcuni condomini che si sono insospettiti dopo alcune spese piuttosto eccessive. Dopo aver fatto esaminare il tutto, sono venute fuori diverse incongruenze inerenti il conto corrente del condominio e soprattutto alcuni importanti ammanchi.

La coppia infatti si sarebbe impadronita dei fondi circa 1 anno fa. Manovra che di fatto ha lasciato il conto scoperto. Per tamponare la situazione la Procura ha disposto il sequestro preventivo dei conti correnti dei due amministratori in modo da poter reperire liquidità per risanare il buco di 30000 euro.

Nel frattempo le indagini proseguono anche per cercare di capire eventuali altri aspetti oscure e comprendere quali potrebbero essere i movimenti correlati. L’unica certezza al momento è che nella gestione del condominio ci sono diversi conti che non tornano.

Laddove dovessero esserci ulteriori conferme, scatterebbe l’accusa di appropriazione indebita, tipica proprio di chi utilizza somme di denaro per fini diversi ed incompatibili da quelli per cui li hanno ricevuti.

Ogni anno per questo motivo molti amministratori di condominio si ritrovano nei guai. La pena a cui si va incontro può variare dai 2 ai 5 anni reclusione a da una multa piuttosto salata che può arrivare fino a 3000 euro.

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