Una patrimoniale da 18 miliardi di gettito, quali patrimoni va a colpire e le ipotesi

Non accenna a placarsi il dibattito tra le forze politiche dopo la proposta di patrimoniale di alcuni deputati di Pd e LeU sottoforma di emendamento alla legge di Bilancio.

patrimoniale
Fonte: Pixabay

Ormai la miccia sembra essere stata innescata, e quindi torna la polemica politica sull’ipotesi di introduzione della cosiddetta “patrimoniale”. Tutto è iniziato sabato pomeriggio alla notizia dalla Camera di un emendamento alla legge di Bilancio presentato da alcuni deputati di Pd e LeU. Le prime firme sono quelle di Nicola Fratoianni e Matteo Orfini ma a loro si sono aggiunti anche i colleghi di partito Chiara Gribaudo, Rossella Muroni, Erasmo Palazzotto, Luca Pastorino, Giuditta Pini, Fausto Raciti e Luca Rizzo Nervo.

Ma cosa prevede questo emendamento? Se approvato si introdurrebbe dal prossimo anno un prelievo progressivo a partire dai patrimoni complessivi netti superiori a 500.000 euro e fino a 1 milione di euro con una aliquota che parte dallo 0,2% e sale di gradualità. Il gettito annuo previsto è pari a circa 18 miliardi.

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La nuova proposta patrimoniale, lo scontro tra maggioranza ed opposizione

E subito monta la polemica. Guido Crosetto, fondatore di Fratelli d’Italia ed ex parlamentare, sul suo profilo twitter afferma:”Alla fine l’emendamento sulla patrimoniale è arrivato. Basterà avere un immobile (praticamente) per pagare nuove tasse. La risposta della sx alla crisi. Hanno capito tutto. Amen”.

Forza Italia, per voce del deputato Giorgio Mulè, esprime la sua contrarietà alla proposta: “La sinistra cala la maschera e mostra il suo voltoscrive Mulè sul suo profilo Facebook-: #Pd e #Leu propongono quella che all’apparenza è una PATRIMONIALE ma nella sostanza è una rapina nei conti correnti degli italiani. L’emendamento presentato da alcuni deputati della maggioranza di inserire un’imposta progressiva ‘sui grandi patrimoni la cui base imponibile è costituita da una ricchezza netta superiore a 500.000 euro derivante dalla somma delle attività mobiliari e immobiliari al netto delle passività finanziarie’, punta a colpire l’80% degli italiani. Un approccio che va nella direzione opposta a quelli che sono i valori e la storia di #ForzaItalia che non aumenta le tasse ma combatte per diminuirle”.

A difendere la proposta è il primo firmatario, ovvero il deputato Nicola Fratoianni:”La proposta che avanziamo-scrive sul suo profilo Twitter-: eliminare l’Imu ed introdurre un prelievo progressivo che intervenga sui patrimoni dei super ricchi per finanziare la spesa sociale. Le tasse vanno abbassate? Si per i ceti medi e popolari, non certo per i super ricchi”.

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