Flat tax al 7% per i pensionati che si trasferiscono al Sud Italia

I pensionati all’estero possono usufruire della Flat tax al 7% nel caso in cui decidano di rientrare in Italia e trasferirsi al Sud. Ma devono rispettare alcune condizioni

Flat tax
Fonte Pixabay

Con i tempi che corrono determinati da un regime fiscale italiano piuttosto severo, dove l’iva per molti cittadini è ancora una piaga, tanti connazionali hanno deciso di alleggerire la pressione trasferendosi all’estero. Ad adottare questa decisione sono anche moltissimi pensionati, che hanno lasciato il Bel Paese e fissare la loro residenza altrove.

Non si tratta di rinnegare le proprie origini. A prevalere è la voglia di respirare un’aria più leggera, dove con una pensione si sta bene e a fine mese ci si arriva in maniera degna.

Per contenere questo fenomeno, la Legge di Bilancio 2019 ha istituito una flat tax del 7% ai pensionati che rientrano patria a condizione che spostino la loro residenza in uno dei piccoli comuni del Sud Italia, proprio per ripopolare questi piccoli centri urbani.

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Flat tax al 7%: i requisiti richiesti ai pensionati

Questo incentivo voluto dal Governo è dunque rivolto a quei pensionati che decidono di tornare in Italia, ma i loro redditi devono essere generati al di fuori dei confini nazionali. Il loro reddito deve essere prodotto all’estero (e non solo quello da pensione). Nel caso in cui manchi questa condizione, non si potrà beneficiare di questa condizione.

Il bonus fiscale è dunque dedicato ai pensionati che stabiliscono la loro residenza fiscale in alcuni comuni di Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania; Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia che contano meno di 20mila abitanti. Un’alternativa potrebbe anche essere uno dei comuni con meno di 3mila residenti, che fanno parte delle zone colpite dai terremoti tra il 2016 e il 2017.

Per usufruire della flat tax al 7% sono necessari alcuni requisiti. Innanzitutto lo status di non residente in Italia da almeno 5 anni, con la dichiarazione del Paese in cui il pensionato ha avuto la sua ultima residenza fiscale. Inoltre si richiede il trasferimento della residenza fiscale in Italia e un ammontare dei redditi di fonte estera da assoggettare all’imposta del 7%.

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