Cassa Integrazione: arriverà la tredicesima? Molti sono perplessi, le risposte

Per i lavoratori Dicembre è il mese dove, oltre al regolare stipendio, viene accreditata la tredicesima. Ma spetta anche ai lavoratori in cassa intregrazione?

Cassa integrazione tredicesima
Image by Gerd Altmann from Pixabay

La cassa integrazione ordinaria, è stata rinnovata dal Decreto Ristori n. 137/2020, per ulteriori 6 settimane.

La cassa integrazione può essere utilizzata per periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa nell’arco temporale che va dal 16 novembre al 31 gennaio 2021.

Questo arco di tempo comprende anche dicembre, il mese per ricevere la tredicesima.

La domanda che ci si è posti è: ai lavoratori in cassa integrazione spetta la tredicesima? E se sì, da chi viene pagata?

La risposta è SI, ai lavoratori in cassa integrazione spetta la tredicesima anche se il suo calcolo è un po’ più complesso.

LEGGI ANCHE >>> Avete soldi sul conto corrente? Come i vostri risparmi si annullano

Cassa integrazione e tredicesima: come si calcola e da chi viene pagata?

Covid lavoro
Fonte: Pixabay

La tredicesima, ed eventualmente la quattordicesima, per il periodo di cassa integrazione a zero ore, che in linea generale è l’80% della retribuzione viene pagata sempre dall’INPS.

Per capire come si calcola occorre fare una distinzione tra cassa integrazione a zero ore e casssa integrazione a orario ridotto.

Ipotizziamo un mese di cassa integrazione:

  • nel caso della cassa integrazione a zero ore la tredicesima non viene calcolata per il mese di sospensione. Per il mese di cassa integrazione il lavoratore percepirà dall’INPS l’80% della retribuzione comprensiva del rateo di tredicesima. L’importo erogato per ogni ora di cassa integrazione comprende già il pagamento della tredicesima o quattordicesima. La maturazione della tredicesima non è pertanto prevista se le ore di cassa integrazione nel mese sono superiori alla metà delle ore lavorabili;
  • nel caso della cassa integrazione a orario ridotto invece verrà doppiamente calcolata (due quote) per il calcolo finale sulle ore lavorate (a carico del datore di lavoro), e nell’indennità dell’INPS per la parte delle ore non lavorate. Nel secondo caso sono già comprese nell’importo orario di cassa integrazione o assegno ordinario erogato dal FIS.

LEGGI ANCHE >>> Prodotti anti-Covid venduti su eBay, Antitrust:”Impegni contro speculazioni”

Impostazioni privacy