Contributo fondo perduto: i nuovi beneficiari, come e quando fare domanda

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto data e modalità di presentazione delle istanze per il riconoscimento del contributo a fondo perduto per gli esercizi nei centri storici. Vediamo i dettagli.

contributo fondo perduto
Fonte: www.agenziaentrate.gov.it

Nell’ambito del commercio al dettaglio sono quelli a maggiore sofferenza. Stiamo parlando dei negozi presenti nei centri storici delle città, quelle dove si effettua la passeggiata dello shopping che si sta limitando, se non abolendo, in molte città italiane per evitare assembramenti e ridurre le opportunità di contagio.

Il decreto agosto ha previsto un contributo a fondo perduto anche per loro e ieri un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate stabilisce termini e modalità di presentazione delle domande da parte dei negozi presenti nei centri storici.

I casi di erogazione del contributo a fondo perduto- Nel provvedimento si legge che il contributo spetta “se l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020, degli esercizi di cui al comma 1 dell’articolo 59 del decreto, realizzati nelle zone A dei comuni di cui al medesimo comma 1, sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° luglio 2019 nelle zone A dei comuni di cui al comma 1 dell’articolo 59 del decreto, il contributo spetta anche in assenza della predetta condizione”.

Contributo fondo perduto negozi centri storici: quanto viene erogato

Contributo fondo perduto negozi

Ci sono specifiche tecniche che determinano questo contributo. Sempre il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate spiega:” l’ammontare del contributo è determinato applicando una percentuale alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2019. La predetta percentuale è del quindici, dieci e cinque per cento per i soggetti con ricavi o compensi, rispettivamente, non superiori a quattrocentomila euro, superiori a quattrocentomila euro e fino a un milione di euro e superiori a un milione di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto”.

“Viene garantito comunque un contributo minimo per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche. In ogni caso, l’ammontare del contributo non può essere superiore a 150.000 euro”.

LEGGI ANCHE >>> Reddito di emergenza, al via domande per altre due mensilità: come fare

Contributo fondo perduto negozi centri storici: come e quando fare domanda

Per la richiesta del contributo, i soggetti a cui spetta sono tenuti ad inviare una istanza, esclusivamente in via telematica, all’Agenzia delle entrate che curerà anche il processo di erogazione del contributo stesso.

L’istanza, oltre ai dati identificativi del soggetto richiedente e del suo rappresentante legale qualora si tratti di un soggetto diverso dalla persona fisica, contiene la dichiarazione dell’ammontare dei ricavi o compensi del 2019, dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di giugno 2020 e del mese di giugno 2019, degli esercizi di cui al comma 1 dell’articolo 59 del decreto, realizzati nelle zone A dei comuni di cui al medesimo comma 1, nonché il codice catastale dei predetti comuni, l’IBAN del conto corrente intestato al codice fiscale del soggetto che ha richiesto il contributo e il codice fiscale dell’intermediario eventualmente delegato alla trasmissione”, si spiega nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

La trasmissione dell’Istanza può essere effettuata a partire dal giorno 18 novembre 2020 fino non oltre il giorno 14 gennaio 2021.

Leggi qui il Pdf del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per il contributo fondo perduto per gli esercizi commerciali nei centri storici.

Clicca qui, invece, per scaricare il Pdf della domanda per chiedere il contributo.

LEGGI ANCHE >>> Decreto Ristori bis in Gazzetta: chi prenderà il nuovo indennizzo?

Impostazioni privacy