Prestito tra privati: come funziona e come proteggersi

Non molti lo sanno, ma quando avviene un prestito di denaro tra privati, i soggetti che ne hanno preso parte hanno inconsapevolmente stipulato un contratto di mutuo. Non importa che Tizio e Caio non abbiano formalizzato il tutto con un documento scritto e che l’intesa sia avvenuta in maniera verbale: un prestito tra privati nasce nel momento in cui avviene la consegna materiale del denaro (consegna che può avvenire anche a mano se parliamo di somme inferiori a 3mila euro).

Insomma, se Caio ha ricevuto del denaro da Tizio in via confidenziale, resta il fatto che Caio ha l’obbligo per legge di restituire il denaro a Tizio. Anche se il prestito è avvenuto appunto in modo confidenziale. Il punto debole del contratto di mutuo tra privati semmai sta nel provare, in caso di successiva lite fra le parti, la sussistenza di questo prestito.

Di conseguenza è sempre meglio formalizzare il prestito con un regolare contratto che può anche limitarsi a poche righe, come ad esempio: “Tizio presta denaro a Caio per un tot di X euro, e Caio si impegna a restituire il tutto entro la data X. L’importo mutuato produce interessi al tasso del X mensile (o in alternativa: l’importo mutuato non è produttivo di interessi e Caio sarà tenuto alla restituzione del solo capitale)”. Ecco, basta fondamentalmente questo per realizzare un prestito tra privati valido a tutti gli effetti.

Prestito tra privati: due cose (importanti) di cui tener conto

La prima cosa a cui prestare attenzione quando si stipula un contratto di mutuo tra privati è accertarsi che il beneficiario sia nelle condizioni di restituire la somma di denaro oggetto del prestito. Per cui accertarsi che il mutuatario abbia un lavoro o, nel caso di prestiti particolarmente importanti, se sia titolare di un conto in banca o di beni immobili intestati, è cosa buona e giusta.

Inoltre, quando si stipula un prestito tra privati è importante, proprio come abbiamo appena detto, predisporre un contratto per iscritto. Non si tratta di nulla di obbligatorio, ma sicuramente di consigliabile. Sarà sufficiente indicare i nomi delle parti, i loro dati anagrafici, l’importo oggetto del prestito, la data di restituzione e l’accordo su eventuali interessi per avere “le spalle coperte”.

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