I pro e i contro dei prestiti con cessione del quinto

I prestiti con cessione del quinto sono una linea di credito sempre più diffusa al giorno d’oggi, perché permettono al contribuente di beneficiare di somme piuttosto importanti e perché al tempo stesso danno la garanzia alla finanziaria o alla banca che quel prestito verrà sicuramente ripagato.

La cessione del quinto infatti si distingue dalle altre forme di prestito proprio perché prevede che sia il datore di lavoro a trattenere un quinto dello stipendio del suo dipendente per ripagarne il prestito.

Ma quali sono esattamente i pro della cessione del quinto? Sicuramente il vantaggio di avere una rata sicura e costante nel tempo, e poi anche di poter contare su una modalità di rimborso che per sua stessa natura tiene alla larga eventuali ritardi o dimenticanze (e quindi tutta una serie di complicanze che potrebbero derivarne). Inoltre la cessione del quinto prevede l’abbinamento a delle polizze assicurative che proteggono il debitore qualora dovesse avere problemi a rimborsare la rata.

Per tre fattori pro, tuttavia, ce ne sono altrettanti che andrebbero messi nella categoria dei punti negativi. Intanto il prestito con cessione del quinto non prevede agevolazioni dal punto di vista degli interessi applicati, a meno che non ci sia di mezzo una convenzione con l’Inps o con il Mef. Inoltre non ci sono agevolazioni per i costi delle polizze da sottoscrivere, ma anzi, queste stesse polizze sono anche piuttosto costose. E in ultimo, ma non meno importante, ci sono i costi accessori, di incasso e di estinzione anticipata che sono spesso elevati.

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