Cos’è e di cosa si occupa la Consob

Consob è l’acronimo di Commissione Nazionale per la Società e la Borsa. Si tratta di un organismo istituito nel 1974 con il compito di supervisionare i mercati finanziari e borsistici, promuovere lo sviluppo e la trasparenza sui mercati mobiliari e proteggere gli interessi, l’incolumità e i risparmi degli investitori.

Prima che nascesse la Consob era il Ministero del Tesoro italiano ad occuparsi di questo genere di cose. Dagli anni Settanta in poi, alcuni compiti come quello di vigilare sulle società quotate in Borsa e di tenere sotto controllo i fondi mobiliari, sono passati per l’appunto nelle mani di questo nuovo ente.

Nel corso degli anni la legge ha poi riconosciuto sempre più competenze alla Consob, tanto da averle attribuito anche il compito di vigilare sul funzionamento non solo delle società quotate, ma più in generale di tutti i mercati finanziari; e poi ancora di contrastare le attività di insider trading e di regolamentare l’attività delle società per azioni quotate, degli investitori istituzionali e degli operatori finanziari.

I compiti che la legge riconosce alla Commissione nazionale per la società e la borsa sono pertanto numerosi. Nel dettaglio, vediamo qui di seguito quali possono essere ritenuti i più importanti.

  • Regolamentare gli obblighi informativi previsti per le società quotate e per gli intermediari che offrono prodotti finanziari;
  • approvare i documenti elaborati in caso di presentazione di una OPA (offerta pubblica d’acquisto);
  • accertare eventuali anomalie nelle contrattazioni e contrastare attività di insider trading, aggiotaggio e altre attività varie che possono alterare i mercati finanziari;
  • controllare le informazioni finanziarie fornite agli investitori da parte delle società quotate e delle istituzioni finanziarie;
  • sanzionare quei soggetti che dovessero aver violato le norme vigenti.
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