Sostituzione mutuo le differenze

Il panorama dei mutui e la gamma di prodotti disponibili sul mercato è vasta ed è possibile distinguere i prestiti immobiliari in 4 macro categorie: il mutuo per acquisto, il mutuo per ristrutturazione, mutuo per costruzione e mutui di sostituzione.

Nel primo caso, il mutuo per l’acquisto, il consumatore richiede un prestito per finanziare l’acquisto di un immobile: l’importo erogabile generalmente copre fino all’80% del valore dell’immobile. Esistono prodotti a condizioni agevolate, spesso riservate ai giovani ad esempio, che consentono un finanziamento pari all’intero valore dell’immobile, accedendo così ad un finanziamento al 100%.

Il mutuo di ristrutturazione, invece, è un prestito richiesto per opere di ristrutturazione all’immobile di proprietà. I mutui per ristrutturazione sono finanziamenti a regime fiscale agevolato generalmente: diversi istituti, per l’erogazione del prestito, richiedono, oltre alla documentazione valida per qualsiasi tipologia mi mutuo, anche una documentazione relativa al tipo di opera da realizzare, tempi e dettaglio dei costi e concessione edilizia.

Dalla stipula di un contratto di mutuo il consumatore può ottenere condizioni più favorevoli da altri istituti o richiedere alla propria banca una rinegoziazione del proprio prestito. In questo caso si parla di sostituzione mutuo o surroga: la nuova banca in accordo con il cliente eroga un importo ad estinzione del precedente mutuo e procede ad una nuova iscrizione ipotecaria a sostituzione della precedente senza alcun costo aggiuntivo per la chiusura del vecchio mutuo.

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