Invalidità al 74%, andare in pensione in anticipo è possibile: chi ne ha diritto

In presenza di un’invalidità al 74% è possibile uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Ecco chi ne ha diritto.

I lavoratori che si vedono riconoscere un’invalidità al 74% hanno diritto, in determinati casi, all’accesso anticipato alla pensione. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

simbolo invalidità
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Attività lavorativa, famiglia e tanto altro ancora. Sono davvero molte le cose con cui dover fare puntualmente i conti, tanto da rendere difficile riuscire a conciliare la sfera privata con quella professionale. Proprio in tale ambito giunge in aiuto l’ordinamento giuridico italiano che tutela coloro alle prese con patologie o menomazioni fisiche o psiche tali da renderli fragili e vulnerabili.

A tal proposito è bene sapere che anche nel corso del 2023 è possibile richiedere e ottenere il riconoscimento dello stato di invalidità civile. Nel caso in cui quest’ultima sia pari o superiore al 74%, inoltre, è possibile in determinati casi uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Ma chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Invalidità al 74%, andare in pensione in anticipo è possibile: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto, se la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74% è possibile accedere al trattamento pensionistico in anticipo. Entrando nei dettagli, così come riportato su Informazione Oggi, tutto ciò è possibile attraverso una delle seguenti opzioni:

  • Ape sociale. È possibile uscire anticipatamente dal mondo del lavoro grazie all’Ape sociale a patto di aver raggiunto 63 anni di età e maturato 30 anni di contributi. Quest’ultimi sono pari a 29 anni per lavoratrici con un figlio e 28 anni per le donne con due o più figli.
  • Opzione donna. Permette di andare in pensione all’età di 60 anni di età, con 35 anni di contributi. Il requisito anagrafico è pari a 59 anni per le lavoratrici con un figlio e 58 anni per le donne con due figli.
  • Assegno Ordinario di Invalidità. Quest’ultimo riconosciuto a patto di aver maturato almeno cinque anni di contributi. Tale misura non è prevista per i dipendenti pubblici.
  • Pensione anticipata ai lavoratori precoci. Coloro che hanno lavorato per almeno un anno prima di compiere 19 anni possono andare in pensione con 41anni di contributi, a prescindere dalla propria età anagrafica. Per accedere a tale trattamento il lavoratore deve essere iscritto alla previdenza obbligatoria prima del 1996.
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