Casa in affitto, cambia tutto: quello che c’è da sapere per inquilini e proprietari

Prendere casa in affitto o ancora affittare una casa? Da oggi cambia tutto. Le regole vanno del tutto rivoluzionate.

Uno degli aspetti più delicati, può sembrare assurdo ma è cosi, per quel che riguarda il quotidiano dei cittadini, la loro possibilità di vivere in una casa dignitosa, o quella di affittare ad altri la propria o una delle proprie. Parliamo dunque di aspetti realisticamente parlando controversi, situazioni che non sempre si delineano per ciò che poi sono davvero. Casi spinosi, vicende a volte senza via d’uscita. Regolamenti poco chiari e una sorta di anarchia di fondo in certi casi che scontenta un po’tutti.

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Casa nuove regole – contocorrenteonline

Il contesto insomma, parlando di campo specifico non è certo dei migliori. In molti casi gli stessi rapporti tra proprietari e inquilini, per esempio, non sono dei migliori, anzi. In molti casi tali legami, se cosi possiamo definirli si rompono a causa di comportamenti che per entrambe le parti appaiono più che mai giustificati.

Quello che l’attuale Governo sta provando a fare, negli ultimi mesi, consiste nel dare aria nuova, per cosi dire, a quelle che sono le regole di questo specifico contesto. Una serie di regolamenti, normative, che secondo molti, spesso a ragione, andrebbero del tutto modificati.

Si pensa tra le altre cose a nuove modalità di affitto inserendo nelle opzioni praticabili quello che si andrebbe a definire affitto breve, per esempio. Affitti di 30 giorni che renderebbero quindi, di conseguenza, la registrazione non obbligatoria. Cosa cambierebbe, praticamente, in questo specifico caso?

L’affitto breve con la cedolare secca. Tale scelta andrebbe preceduta dalla scelta del regime fiscale agevolato in fase di dichiarazione dei redditi. Il tutto dovrebbe portare innumerevoli vantaggi da entrambe le parti, che si tratti di inquilino o che si tratti di proprietario, almeno nell previsioni.

Casa in affitto, cambia tutto: cosa succede nei fatti con le nuove regole

A quel punto, con l’introduzione di nuove regole andranno dunque a cambiare anche quelli che sono gli obblighi anche in materia di comunicazione all’Agenzia dell’Entrate per quel che riguarda gli stessi affitti. Bisognerà inoltre comunicare anno di locazione e dati catastali. Inoltre andranno a essere comunicate le seguenti informazioni:

  • Dati personali del locatore;
  • Codice fiscale del locatore;
  • Anni di contratto;
  • Indirizzo della casa affittata;
  • Importo lordo del corrispettivo.

Per i proprietari, inoltre, l’impegno di interessarsi in modo del tutto responsabile a quelli che sono gli obblighi imposti dall’Unione Europea in merito alla classe energetica dell’immobile che deve essere superiore alla E.

Da sottolineare inoltre la presenza eventuale del nuovo bonus ristrutturazione con efficacia graduale, cosi come specificato di seguito:

  • Entro il 2030 tutte le strutture residenziali dovranno raggiungere almeno la classe E;
  • Entro il 2033 ci sarà l’obbligo di una classe energetica minima D;
  • Entro il 2040 si dovrà lavorare per avere delle strutture con zero emissioni entro il 2050;

Molto insomma sta cambiando e potrebbe ancora cambiare in futuro per proprietari e inquilini. Una vera e propria riforma del settore che porterà di sicuro a innumerevoli vantaggi e a uno snellimento di specifiche situazioni, oggi a volte troppo complesse da gestire.

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