Poste, occhio alle truffe: così hanno rubato i risparmi dei pensionati

È davvero spiacevole quanto successo ad alcuni pensionati che si sono visti derubare dei propri risparmi da dei dipendenti delle Poste. Ecco cosa è successo.

Di recente è stata scoperta una truffa ai danni di alcuni pensionati che hanno visto svuotare il proprio conto nel giro di poco tempo. Ma cosa è successo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Gli ultimi anni sono stati segnati, purtroppo, da tutta una serie di eventi negativi che hanno un peso non indifferente sulle nostre vite in generale e sulle nostre tasche in particolare. Riuscire ad arrivare alla fine del mese risulta per molti sempre più difficile. Se tutto questo non bastasse bisogna prestare attenzione ai vari tentativi di truffa.

Tra questi si annovera una truffa attuata ai danni di alcuni pensionati presso un ufficio postale di Roma. I poveri correntisti, infatti, hanno visto svuotare i propri conti nel giro di poco tempo. Ma cosa è successo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Poste, occhio alle truffe, così hanno rubato i risparmi dei pensionati: cosa è successo

Davvero terribile quanto accaduto ad alcuni pensionati che si sono visti prosciugare il conto nel giro di pochi giorni, arrivando a registrare un ammanco totale pari a circa 50 mila euro. Ma cosa è successo? Ebbene, stando a quanto riportato anche da La Repubblica, è stata di recente scoperta una truffa attuata presso un’ufficio postale di Roma.

A denunciare per prima la vicenda una signora di 80 anni. Intanto presso lo stesso comando erano giunte segnalazioni simili, dando così il via alle indagini. Stando alla ricostruzione dei fatti sembra che la truffa veniva attuata da un dipendente di Poste nel momento in cui i correntisti dovevano rinnovare il bancomat.

Entrando nei dettagli sembra che quando i pensionati si presentavano allo sportello per ritirare la nuova tessera, un dipendente proponeva di attivare lui stesso il bancomat. Incaricava quindi due cassieri ad effettuare un prelievo, per poi consegnare carta e soldi ai clienti.

Prima però, molto probabilmente, sottraeva una parte di questo denaro. Il condizionale è d’obbligo perché non vi sono ancora informazioni certe in merito. I carabinieri, infatti, proseguono intanto con le indagini per scoprire cosa sia realmente successo e le reali responsabilità dei soggetti coinvolti.

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