Semaforo, quando si attiva la telecamera? Occhio alle tempistiche

Occhio alle tempistiche, in quanto in questi casi si attiva, se presente, la telecamera del semaforo. Ecco come funziona.

Fonte di preoccupazione per ogni automobilista, quando si attiva la telecamera al semaforo? Ma soprattutto quando si rischia la multa? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Sono davvero innumerevoli i costi con cui dover fare i conti e che hanno un impatto non indifferente sulle nostre tasche. A partire dalle bollette di luce e gas, passando per l’alimentazione, fino ad arrivare alle piccole necessità quotidiane, in effetti, sono molte le voci che incidono sul bilancio famigliare. A peggiorare la situazione ci si mettono poi delle spese non programmate, come ad esempio le multe.

A tal proposito, ad esempio, abbiamo già avuto modo di vedere quali siano le multe più strane che puoi ricevere in Italia. Sempre in tale ambito, inoltre, sono in molte a chiedersi quando si attiva la telecamera al semaforo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Semaforo, quando si attiva la telecamera? Ecco cosa c’è da sapere

Come già detto, sono in molti a chiedersi quando si attiva la telecamera al semaforo. Ebbene, a tal proposito interesserà che, ove presente, la telecamera si attiva nel momento in cui la luce del semaforo diventa rossa e l’automobilista supera la linea di arresto appositamente disegnata sull’asfalto. Questo anche nel caso in cui ciò avvenga solamente con le ruote anteriori.

A tal proposito, comunque, è bene sapere che non basta una solo foto per far scattare la multa. È fondamentale, infatti, che vi sia una seconda foto che accerti che l’automobilista abbia commesso l’infrazione. In questo modo è possibile evitare che un’automobilista venga multato solamente perché ha superato la linea di stop di pochi centimetri o addirittura perché la stessa linea risulta cancellata.

Affinché possa essere fatta la multa, quindi, è necessario che la prima fotografia mostri il veicolo mentre attraversa la linea di arresto. Il secondo scatto, invece, deve mostrare che il mezzo in questione ha interamente attraversato tale linea e si trovi al centro dell’incrocio. In entrambi gli scatti è fondamentale che sia ben visibile la targa del mezzo e, in sovrimpressione, la località dell’infrazione, la data e l’ora.

Le foto in questione, è bene ricordare, non vengono inviate assieme alla multa. L’automobilista interessato, però, può chiedere di visionarle in modo tale da poter verificare che vi sia stata effettivamente un’infrazione. In caso contrario, infatti, è possibile procedere alla contestazione della multa ed evitare il relativo pagamento.

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