Bonus PMI 2023: agevolazioni per energia, superbonus e carburante e un’importante novità

Diamo un’occhiata a tutti i bonus PMI 2023. Ci sono tante agevolazioni: dal bonus energia al superbonus e molto altro.

Le piccole e medie imprese, nel corso del nuovo anno, riceveranno una serie di agevolazioni così come previsto dalla legge di bilancio 2023. Ci stiamo riferendo a bonus e incentivi che riguardano diversi ambiti.

Bonus PMI 2023
Conto corrente

Alcuni dei bonus previsti dalla Legge di bilancio 2023 in favore delle PMI rappresentano la proroga di incentivi già disponibili nell’anno precedente. Tuttavia, non mancano le novità.

Ad ogni modo, anche nel 2023, le piccole e medie imprese riceveranno aiuti statali per sostenere le spese delle bollette elettriche e affrontare con maggiore serenità il caro energia. Inoltre, la Finanziaria ha previsto un bonus energia per società e associazioni sportive, senza dimenticare la possibilità di effettuare lavori di ristrutturazioni accedendo al Superbonus Onlus.

Dal momento che la crisi energetica non è l’unica preoccupazione delle piccole medie imprese, il governo ha previsto anche un bonus carburanti, che interesserà soprattutto il settore dell’agricoltura e della pesca.

Infine, è stato prorogato il bonus investimenti indirizzato in favore delle aziende ubicate nel Mezzogiorno d’Italia.

Bonus PMI 2023: le agevolazioni energetiche

Tra i bonus indirizzati alle piccole medie imprese, nel 2023, ci sono anche quelli volti ad offrire un sostegno economico contro il caro energia. In particolare, la legge di bilancio 2023 ha approvato il bonus in bolletta per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza pari o superiore a 4,5 kilowatt. In questo caso, è necessario che l’azienda non appartenga alle categorie delle imprese energivore.

A questa tipologia di aziende lo Stato riconosce un credito d’imposta pari al 35% della spesa sostenuta nel primo trimestre del nuovo anno. Mentre per le imprese energivore, il governo ha previsto un credito d’imposta del 45%.

Così facendo sarà possibile utilizzare i suddetti crediti in compensazione oppure tramite cessione, entro il 31 dicembre 2023.

Nell’ambito degli incentivi volti a contrastare il caro energia c’è anche il bonus energia per società e associazioni sportive. Si tratta di una misura che prevede fondi per 25 milioni di euro, per il 2023. Ci stiamo riferendo a contributi a fondo perduto indirizzati in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche, discipline sportive, enti di promozione sportiva e federazioni che gestiscono impianti e piscine. Il beneficio potrà essere usufruito anche da Coni, Comitato italiano Paraolimpico e Sport e salute Spa.

Superbonus per le ONLUS

La Legge di bilancio 2023 ha rinnovato il Superbonus, seppur riducendo l’aliquota di detrazione fiscale. Ad ogni modo, anche nel nuovo anno sarà possibile accedere al Superbonus per onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale, iscritte negli appositi registri. Qualora queste tipologie di associazioni e organizzazioni volessero eseguire lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica, avranno l’opportunità di beneficiare di una detrazione fiscale per l’installazione di impianti rinnovabili.

Bonus PMI 2023: aumento tariffe carburanti

Per contrastare l’aumento delle tariffe dei carburanti, il governo ha deciso di inserire nella Begge di bilancio 2023 un bonus dedicato alle imprese del settore agricolo e della pesca.

Anche in questo caso si tratta di un credito d’imposta pari al 20% della spesa sostenuta per il carburante utilizzato nella trazione di mezzi da lavoro o per il riscaldamento. È possibile accedere al bonus carburanti entro il 31 dicembre 2023, mediante compensazione, fermo restando che il credito può essere ceduto anche a terzi.

Il suddetto credito d’imposta è cumulabile con altre agevolazioni, che hanno lo scopo di supportare gli stessi costi. In questo caso, però, è necessario che il valore delle agevolazioni ottenute non superi il costo sostenuto.

Un aiuto al Sud Italia

Tra i bonus PMI 2023 ci sono diversi benefici indirizzati in favore delle imprese che operano nel Mezzogiorno d’Italia.

In particolare, c’è il bonus investimenti nel mezzogiorno che prevede un credito d’imposta, introdotto dalla Legge di stabilità del 2016. Il credito è riservato alle imprese che acquistano beni strumentali destinati a strutture produttive che si trovano nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Il governo ha messo a disposizione fondi per 1463 milioni di euro, per l’anno 2023.

Vi è poi un altro bonus investimenti indirizzato nelle zone economiche speciali del Mezzogiorno. Quest’agevolazione prevede lo stanziamento di fondi pari a 65,2 milioni di euro per il 2023.

E, infine, sempre con lo scopo di sostenere lo sviluppo delle imprese nel sud Italia è previsto anche il bonus ricerche e sviluppo nel Mezzogiorno. Il beneficio è indirizzato in favore delle attività di ricerca e sviluppo di tutta Italia. Tuttavia, nelle regioni del Mezzogiorno l’aliquota nazionale è maggiorata. Di conseguenza, ah nelle regioni di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna sarà possibile accedere ad un credito d’imposta superiore.

Per il bonus di circa e sviluppo nel mezzogiorno sono stati stanziati fondi per 159,2 milioni di euro sia per l’anno 2023, che per il 2024. Mentre, per il 2025 è previsto lo stanziamento di risorse per 107,2 milioni di euro.

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