Canone RAI, i pensionati possono rateizzare il pagamento: ecco come fare

È possibile per alcune categorie rateizzare il pagamento del canone RAI. Vediamo nel dettaglio chi ne ha diritto e qual’è la procedura da seguire. 

Il canone RAI è una tassa che tutti i contribuenti italiani sono tenuti a pagare nel momento in cui possiedono un dispositivo in grado di trasmettere frequenze radiotelevisive. Si tratta infatti di una delle poche imposte del nostro paese, che si concentra esclusivamente sul possesso di un dispositivo, e non sul suo utilizzo. 

canone rai
ContoCorrente

E si capisce bene dunque, come sia una dei tributi più odiati dagli italiani. Oltretutto, per decisione del governo Renzi nel 2016, questa tassa viene adesso direttamente addebitata sulla bolletta, rendendo dunque automatico il pagamento. 

Naturalmente, come capita per tante altre tasse, lo stato italiano prevede delle specifiche agevolazioni per la fasce economicamente più disagiate della società. I pensionati ad esempio, hanno la possibilità di farsi addebitare il canone rai direttamente sulla pensione. E di poter anche usufruire di una piano rateizzato per non pagare l’importo in un’unica soluzione. Questa possibilità viene riservata a tutti i pensionati italiani che al momento della richiesta, hanno un reddito inferiore ai 18 mila euro. Il numero massimo di mensilità di rate previste per chi sceglie questa soluzione è di undici. 

Canone RAI, ecco quando scade il termine di presentazione della richiesta

Nel momento in cui la domanda viene accettata, sarà l’Inps a trattenere in automatico i pagamenti delle somme dovute. La richiesta può essere presentata all’Istituto di Previdenza Sociale per via telematica. Ogni anno, il termine ultimo per la presentazione della richiesta è fissato al 15 Novembre. Solo rispettando questo termine, si potrà ottenere la rateizzazione per l’anno successivo.

Chi avesse difficoltà a completare la procedura sul portale internet dell’ente pubblico, può anche affidarsi al Contact Center Inps. Qui infatti troverà un operatore che lo aiuterà a sbrigare la procedura. Il numero gratuito da rete fissa è 803 164. In alternativa, esiste anche un numero da rete mobile, il 06 164 164, anch’esso gratuito. È anche possibile affidarsi ai patronati per inoltrare la richiesta. E richiedere dunque l’intervento di un consulente preposto che possa aiutare il pensionato con la procedura. 

Ecco in quali casi si può ottenere l’esenzione dal pagamento di questa tassa

Esistono particolare situazioni in cui i contribuenti possono essere esentati dal pagamento del canone RAI. Questo diritto viene ad esempio concesso a tutti gli anziani che hanno un’età pari o superiore a 75 anni di età. E che contestualmente, hanno dichiarato un reddito inferiore agli 8mila euro. Questa categoria ha diritto infatti all’esenzione totale dall’imposta. Nel caso in cui compiono gli anni entro il 31 Gennaio, possono presentare richiesta ed ottenere l’esenzione per tutto l’anno in corsoSe invece si compie l’età che dà accesso al beneficio dopo quella data, l’esenzione può scattare soltanto a partire dal secondo semestre dell’anno. Nel momento in cui la domanda viene accettata, il richiedente over 75 non è più tenuto a presentare nuovamente richiesta di esenzione per gli anni successivi. 

Canone RAI, l’esenzione è concessa anche ad invalidi e funzionari pubblici

Ma questo beneficio non viene concesso solo agli over 75 in difficoltà economica. Possono farne richiesta anche tutti gli invalidi civili che risiedono in una casa di cura. ma anche a determinate condizioni alcune persone che hanno svolto delle specifiche cariche pubbliche. L’esenzione dal pagamento di questo tributo viene infatti concessa anche agli agenti diplomatici, ai funzionari consolari e ambasciatori. 

Stesso discorso anche per tutti i lavoratori non italiani in forza alla Nato. E questo significa, per fare un esempio pratico, che coloro che lavorano nella base di Sigonella in Sicilia, non devono per legge pagare il canone RAI. Discorso diverso per i cittadini che non detengono apparecchi televisivi in casa, e dunque non sono tenuti al saldo di questa imposta. In questo caso, l’onere della richiesta di esonero spetta al contribuente e non avviene in automatico. L’esonero dal pagamento diventa poi possibile soltanto nel momento in cui il nucleo familiare di cui fa parte il richiedente, dichiari anch’esso di non detenere dispositivi in grado di trasmettere le frequenze radiotelevisive. Il modulo di esonero, può essere scaricato e compilato direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate, recandosi nell’apposita sezione per il pagamento del canone RAI. 

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